Melegnano celebra la battaglia risorgimentale dell’8 giugno: fanfare, corteo e memoria storica

Commemorato il 166° anniversario dello scontro tra truppe franco-piemontesi e austro-ungariche: in primo piano la pace, l’Europa e il valore della memoria

Melegnano ha reso omaggio alla sua storia con una cerimonia solenne per ricordare la battaglia dell’8 giugno 1859, uno degli episodi centrali della Seconda Guerra d’Indipendenza. L’appuntamento, promosso dal Comune in collaborazione con la Pro Loco, ha celebrato il 166° anniversario di quello scontro tra le forze franco-piemontesi e quelle austro-ungariche, che segnò un passaggio fondamentale nel cammino verso l’unità d’Italia. A dare il via al pomeriggio commemorativo è stato un colorato corteo guidato dalla fanfara dei bersaglieri di Melzo e accompagnato dalla maxi-bandiera degli alpini. Autorità civili, associazioni del territorio e numerosi cittadini hanno attraversato il centro storico, con soste simboliche in viale Predabissi e via Conciliazione, entrambi luoghi direttamente legati alla battaglia. La processione è poi proseguita verso l’Ossario di via Vittorio Veneto, dove sono custoditi i resti dei soldati caduti nel conflitto. Qui si è svolta la cerimonia ufficiale, aperta dagli inni nazionali e dalla deposizione delle corone in memoria dei caduti. A sottolineare l’importanza dell’evento è stato lo storico risorgimentale Gianluigi Valotti, che ha invitato le scuole a tramandare la memoria di quella pagina di storia: «È fondamentale che i giovani conoscano il valore della battaglia di Melegnano. Visitare l’Ossario significa coltivare la memoria e riflettere sul significato della pace». Parole condivise anche dal sindaco Vito Bellomo, che ha rilanciato l’impegno per un’Europa unita non solo sotto il profilo economico, ma anche culturale e sociale.