Milano, approvata la mozione “Salva Stazione centrale” proposta da Fratelli d’Italia

La richiesta di interventi urgenti era stata sollevata dai cittadini residenti nella zona della Stazione che hanno trovato un valido sostegno nella sezione di FdI del Municipio 2 di Milano

Foto Archivio

È passata in consiglio comunale la mozione “Salva Stazione centrale” con la quale FdI, sulla base di una raccolta firme tra i cittadini, chiede maggiore sicurezza nella zona; in particolare  sollecita l’amministrazione comunale  a installare nuove telecamere e a far presidiare l’area da massicce forze di polizia al fine di prevenire e limitare le molte situazioni di degrado e criminalità che i residenti (e non solo) non sono più disposti a tollerare.
Riccardo Truppo, Presidente Commissione Sicurezza del Municipio Due di Fratelli d'Italia, si è detto assolutamente soddisfatto. Un lavoro breve ma intenso che ha portato in poche settimane i cittadini del lato Est della Stazione Centrale di via Ferrante Aporti ad avere un documento ufficiale che chieda al Comune Centrale di Milano più contingenti delle Forze dell'Ordine e più telecamere. Queste le sue dichiarazioni in merito: «Abbiamo iniziato con una raccolta firme, poi con dei sopralluoghi per documentare i disagi che hanno raccontato (anche attraverso il Giornale e ripresa dalla Stampa Estera) quanto accade in un'area Centrale di Milano tra scene di ubriachezza continua, molestie, bivacco selvaggio, atti vandalici, atti osceni e spaccio di droga per poi arrivare alla proposta di una mozione urgente».
Anche il referente del Comitato locale dei residenti, Alberto Volontè, ha espresso soddisfazione: «finalmente abbiamo inviato un messaggio forte e chiaro per una situazione che non era stata mai affrontata seriamente dal Sindaco Sala. Ormai la zona è preda della malavita, il tutto tra l'altro nell'area antistante il Memoriale della Shoa che dovrebbe ricevere maggiore attenzione e protezione. Questa delinquenza di strada è la stessa che prosegue per Vittor Pisani, Vitruvio e Vittorio Veneto. Certo siamo rimasti perplessi davanti ad una seduta di consiglio fiume di oltre due ore e mezza, che invece di ratificare tutte le nostre richieste, ha dato sfogo ad una gara di arrampicata sugli specchi al fine di evitare evidentemente che una parte politica potesse prendersi il merito del lavoro svolto, laddove tanti non ci avevano nemmeno tentato».
«In effetti – è la chiosa finale del gruppo di FdI – il consiglio di municipio di ieri ha dato prova di una forte rivalità tra partiti al punto da portate alcuni partiti a votare emendamenti che negano la propria stessa indole politica come ad esempio il voto contrario della Lega alla richiesta di coinvolgimento di Forze dell'Ordine come Carabinieri e Polizia di Stato ma solo in favore della richiesta di Polizia Locale (un nonsense) piuttosto che contro l'apposizione di nuove telecamere (da sempre un cavallo di battaglia), per poi abbandonare l'aula dopo essere riuscita ad attenuare il messaggio securitario della mozione. Il tutto mentre la sinistra all'opposizione votava prima per l'esclusione del Memoriale della Shoa dal coinvolgimento della stessa nella gestione della sicurezza antistante il proprio ingresso per poi, allo stesso tempo, chiedere più coinvolgimento delle associazioni sul territorio per fare eventi e combattere la delinquenza con il metodo leitmotiv dell'inclusione. Il tema era troppo importante per farne terreno di una pretestuosa battaglia. Fortunatamente tra abbandoni di aula, votazioni contrarie e astensioni siamo riusciti a portare a casa il risultato con l'aiuto di pochi responsabili: 9 voti favorevoli su 30 potenziali. Ora ci batteremo affinché il Sindaco Sala dia delle risposte veloci».

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