Regione Lombardia, mercati aperti per la vendita di alimentari purché nel rispetto delle norme di sicurezza

Nella nuova ordinanza regionale sono contenuti tutti gli accorgimenti necessari alla riapertura di «uno o più mercati scoperti presenti sul territorio». Scarica l'ordinanza.

«Modifiche e integrazioni dell’ordinanza n. 528 dell’11 aprile 2020 recante ulteriori misure per la prevenzione e gestione dell’emergenza epidemiologica da covid-19», questo quanto in oggetto nella nuova ordinanza emanata da Regione Lombardia in data 24 aprile 2020. Si tratta, nello specifico, della possibilità che avranno le amministrazioni comunali di riaprire i mercati scoperti che, in condizioni – per così dire – normali, hanno luogo nei territori. Secondo la nuova normativa approntata dalla giunta guidata da Attilio Fontana, dunque, «le amministrazioni comunali possono individuare uno o più mercati scoperti presenti sul proprio territorio in cui attuare la riapertura dell’attività, limitatamente alla vendita di prodotti alimentari». Il tutto, ovviamente, a condizione che le regole di distanziamento sociale e le norme di sicurezza per evitare nuovamente il diffondersi del contagio di coronavirus siano pienamente rispettate. Per vigilare che tutto si svolga a regola d’arte, Regione Lombardia ha stabilito che dovrà avvenire una «individuazione di un appartenente alla polizia locale o di un funzionario comunale che assuma il compito di “Covid Manager” per coordinare sul posto il personale addetto, con l’eventuale supporto di volontari di protezione civile, ai fini dell’assistenza a clienti ed operatori del mercato e dell’attuazione delle misure di cui alla presente Ordinanza nonché delle ulteriori misure di prevenzione e sicurezza emanate dai Comuni». Non è tutto; il numero delle persone che potranno accedere contemporaneamente all’area del mercato sarà contingentato e la medesima area transennata e sorvegliata. Il varco di accesso sarà unico e tramite lo stesso i clienti dovranno anche effettuare l’uscita dalla zona adibita a mercato. Il tutto dovrà essere opportunamente indicato con apposita segnaletica in modo da facilitare il flusso e il deflusso delle persone ed evitare di creare pericolosi assembramenti. Al fine di contenere il numero di accessi all’area commerciale, l’ordinanza prevede la possibilità di ingresso «ad un solo componente per nucleo familiare, fatta eccezione per la necessità di recare con sé minori di anni 14, disabili o anziani». Come ormai di consueto in molti supermercati e centri commerciali, anche nei mercati scoperti dovrà essere effettuata la «rilevazione da parte di personale addetto con l’eventuale supporto di volontari di protezione civile, mediante idonee strumentazioni, della temperatura corporea dei clienti, prima del loro accesso all’area di mercato, e degli operatori commerciali del mercato» con conseguente diniego della possibilità di accesso per i soggetti che presentassero temperatura superiore a 37,5 C e con il conseguente invito a mettersi in contatto con il proprio medico di base. Ai clienti saranno inoltre forniti guanti usa e getta. Le attrezzature di vendita dei diversi commercianti dovranno essere distanziate di almeno tre metri le une dalle altre e anche per i venditori vigerà l’obbligo di indossare mascherina e guanti. Ulteriori norme di prevenzioni restano a discrezione delle amministrazioni comunali. 
Tutti «i mercati non individuati dai rispettivi comuni per la riapertura dell’attività di vendita dei prodotti alimentari» restano chiusi così come rimangono vietate fiere e sagre e le attività di vendita di prodotti non alimentari. Regione Lombardia ha però individuato alcune eccezioni espresse nell’ordinanza come segue. «La vendita dei prodotti rientranti nelle seguenti categorie merceologiche: computer, periferiche, attrezzature per le telecomunicazioni, elettronica di consumo audio e video, elettrodomestici in esercizi non specializzati; apparecchiature informatiche e per le telecomunicazioni (ICT) in esercizi specializzati; articoli per l'illuminazione; ferramenta, vernici, vetro piano e materiale elettrico e termoidraulico; apparecchiature fotografiche e relativi accessori». Tali attività sono consentite nelle giornate di giovedì 30 aprile e sabato 2 maggio.
Ogni infrazione alle norme emanate sarà sanzionata come previsto dal decreto legge in vigore.

Ordinanza 532 del 24 04 2020 modifiche dell ordinanza n. 528 dell 11 aprile 2020

ordinanza-532-del-24-04-2020---modifiche-dell-ordinanza-n.-528-dell-11-aprile-2020.pdf

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