Il 25 aprile, dei Centri sociali scuote Milano, interviene la Polizia, sale la tensione |Video|

De Corato: «Mi auguro che gli antagonisti che sono stati fermati non la facciano franca e vengano denunciati e multati per la violazione delle norme previste contro il diffondersi del Covid-19»

Milano, 25 Aprile. Festa della Liberazione. Nonostante le celebrazioni pubbliche siano state sospese per l'emergenza Coronavirus sabato mattina tra via Padova e via Democrito, in zona Crescenzago la Questura ha intercettato una decina ragazzi in strada in un "corteo" improvvisato per rendere onore ai partigiani nella giornata del 25 aprile. Nelle stesse ore una ventina di antagonisti sono stati fermati mentre tentavano di raggiungere piazza XXIV Maggio per una "passeggiata partigiana", la manifestazione non autorizzata, si è svolta tra via Ascanio Sforza, viale Tibaldi, via Darwin e via Torricelli. Tutti e due i gruppi partecipanti sono stati fermati e identificati. Dai video ripresi dai balconi immagini di agenti che bloccano i manifestanti, tra cui ragazze e anziani. Uno di questi, in sella a una bici, è stato atterrato sull'asfalto. Un ragazzo di 26 anni è stato poi denunciato per resistenza per aver colpito con un pugno un poliziotto. Secondo quanto riferito dalla questura, i manifestanti avrebbero prima acconsentito a farsi identificare per poi tentare di scappare. In una delle vie limitrofe, altri 4 militanti dei Carc sono stati denunciati per violazione delle norme antiCovid. Anche a Roma, Bologna,Torino e in molte altre città d’Italia gli antagonisti dell’area estremista di sinistra non hanno rispettato i divieti e hanno sfidato le autorità.
«Come ho denunciato ieri, scrivendo anche al prefetto per metterlo al corrente, oggi i centri sociali hanno mantenuto quanto avevano preannunciato nei giorni scorsi in un volantino pubblicato su Facebook e sono scesi in strada in manifestazioni non autorizzate, finite in scontri con le forze dell’ordine», spiega l’ex vicesindaco di Milano e assessore regionale alla sicurezza, all’immigrazione e alla polizia locale Riccardo De Corato, commentando i due cortei di questa mattina: «Non si può dire, in questo caso, che manchi la volontà di compiere un reato – prosegue l’assessore De Corato – visto che le iniziative che si sono svolte questa mattina sono state pensate per tempo. Ora mi auguro che gli antagonisti che sono stati fermati – conclude De Corato – non la facciano franca e vengano denunciati e multati per la violazione delle norme previste contro il diffondersi del Covid-19, così come accade con chiunque non rispetti i divieti di assembramento. E che quelli che si sono opposti agli agenti, con colluttazioni, vengano arrestati per resistenza a pubblico ufficiale, come prevede l’art. 337 del codice penale».

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