Un piano di riqualificazione da 300mln di euro per rilanciare San Siro e, quindi, fare in modo che Inter e Milan non lascino il Capoluogo. Grosse novità in vista sulla “questione stadio” a Milano starebbero per essere messe sul piatto da palazzo Marino, col preciso scopo di puntare a un rinnovamento del Meazza e fare in modo che i due club milanesi non percorrano la strada che porta alla creazione di due nuove strutture sportive fuori città, nello specifico a San Donato (il Milan) e a Rozzano (l’inter). 

«Questo è il nostro obiettivo numero uno, cercare di tutelare San Siro e la sua storicità». Così Beppe Sala, primo cittadino milanese, si è espresso venerdì 19 gennaio a margine della presentazione del calendario di mostre per il 2024-2025 del Comune, commentando il progetto che verrà presentato in commissione il prossimo 31 gennaio per la ristrutturazione del Meazza, senza che rossoneri e nerazzurri debbano trovarsi un posto dove giocare durante i lavori. 

Allo stato attuale poco si sa circa il progetto, i cui dettagli verranno svelati a fine mese. Ad ogni modo, secondo indiscrezioni riportate da Sportmediaset, esso prevedrebbe la costruzione di un quarto anello, non in altezza ma complementare alla struttura già esistente, che consentirebbe di aumentare la capienza di 5mila unità. In questo modo i posti salirebbero a quota 75mila con 10mila postazioni premium, ossia vendibili a costi assai elevati. La ristrutturazione, che riguarderebbe anche la modalità di accesso all’impianto, vedrebbe altresì un restyling dell’intero quartiere. 

«Non pretendiamo che questo sia qualcosa di condivisibile immediatamente – ha aggiunto Sala nelle dichiarazioni raccolte dall’Ansa - ma lo spirito di quella commissione e del lavoro che seguirà sarà quello di convincere le squadre a rivalutare questa ipotesi (quella della ristrutturazione di San Siro Ndr.). Se c'è una soluzione che permette di continuare a giocare magari perdendo pochissimo di capienza, va esaminata con grande interesse». I giornalisti hanno fatto notare al sindaco le prese di posizione di Inter e Milan, che hanno sostenuto di aver dovuto valutare altre strade a causa dei troppi iter burocratici per mettere mano su San Siro. «Io continuo a pensare che è molto meglio per le squadre rimanere in città - ha spiegato Sala -. I club stanno veramente sottovalutando le problematiche che ci sono in termini di mobilità, di impatto. Però se noi non offriamo una alternativa... e quello è il lavoro che si farà con quella commissione - ha concluso -. Si è perso molto tempo. Se si potesse ripartire da quello io sarei molto felice».