Usa il “Signal for help” per chiedere aiuto: la Polizia salva una donna dai maltrattamenti a Milano
Il gesto, che consiste nel chiudere il pollice nel pugno, ha permesso agli agenti di comprendere la gravità della situazione e arrestare il compagno della vittima

25 settembre 2024
Si è rivolta alla polizia facendo con la mano il segnale internazionale di richiesta di soccorso “Signal for help”: una 24enne dell'Ecuador dopo anni di maltrattamenti è riuscita così a chiedere aiuto, facendo arrestare il compagno, un connazionale di 31 anni. Gli agenti sono intervenuti domenica scorsa verso mezzanotte in via Calabiana a Milano dove, in un appartamento al quarto piano, era stata segnalata una lite. Giunti sul posto, i poliziotti, notato che all’interno dell’abitazione si era tenuta una festa i cui partecipanti stavano continuando a creare disagi ai condomini per il loro vociare e urlare, hanno fatto scendere in strada tutti i presenti per procedere all’identificazione e successivo allontanamento. È stato in questa circostanza che la 24enne si è avvicinata alla volante e ha utilizzato il “Signal for help”, gesto universale e silenzioso di richiesta di aiuto. Subito notato e compreso il gesto, i poliziotti hanno chiesto alla donna se avesse bisogno di aiuto. La giovane, scoppiando a piangere, ha riferito di essere stata picchiata dal compagno, ha mostrato il gonfiore che presentava alle labbra ed escoriazioni alle mani e ha raccontato agli agenti di un rapporto sentimentale che ha visto più volte la convivenza interrotta per le violenze fisiche subite. Nel corso degli anni la donna aveva già sporto querela nei confronti dell’uomo per poi ritirarle dopo che il compagno era riuscito a convincerla di essere cambiato. Il 31enne, che aveva anche minacciato di ammazzare le sorelle della 24enne se questa lo avesse denunciato, è stato condotto in carcere a San Vittore. Per lui sono quindi scattati gli arresti domiciliari con applicazione del braccialetto elettronico.
25 settembre 2024