43enne di Paullo muore in casa colto da malore
A soccorrerlo, purtroppo inutilmente, prima la polizia locale e poi il 118. Le cause del decesso non sarebbero naturali, quindi è stata disposta l’autopsia
Un malore improvviso e poi la morte prematura. È stato un tragico destino quello toccato al 43enne S.D.S, deceduto in casa a Paullo praticamente davanti ai genitori, nel pomeriggio di lunedì 1 luglio. Proprio il padre si era accorto che il figlio si stava sentendo male, così prima ha tentato di rianimarlo, poi ha chiamato il 118. Purtroppo non vi erano ambulanze che potessero giungere in loco in breve tempo e quindi i primi a sopraggiungere sono stati gli agenti della polizia locale. Uno di loro, l’agente Flavio Donati, volontario presso la Croce rossa di Lodi, è corso a recuperare il defibrillatore automatico pubblico collocato presso il vicino bocciodromo e ha tentato di far ripartire il cuore del 43enne, fino all’arrivo del personale del 118. Purtroppo, però, anche i successivi tentativi di rianimare S.D.S. si sono rivelati infruttuosi ed è stato possibile solo constatarne il decesso. La causa della morte del giovane paullese è da attribuirsi ad un arresto cardiocircolatorio, ma, in base al primo referto stilato dai soccorritori, questo non sarebbe imputabile a cause naturali. Alla luce di ciò, l’autorità giudiziaria ha disposto l’autopsia sul cadavere, allo scopo di fare completa chiarezza su quanto accaduto.
Redazione Web
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