Biciplan in corsa, ma manca un collegamento tra Paullo e Caleppio di Settala
A fronte di progetti ambiziosi, i collegamenti locali restano un nodo irrisolto
Mentre il Biciplan “Cambio” di Città Metropolitana prende forma con l’obiettivo di realizzare 800 chilometri di piste ciclabili, Paullo si trova ancora senza un collegamento ciclopedonale diretto con il vicino comune di Caleppio di Settala attraverso la Paullese. Una situazione paradossale che è stata denunciata da Daniela Paraboschi, attivista locale e moglie di Ezio Intropido, figura chiave nella nascita della ciclabile verso Milano. Durante un recente incontro dedicato alla riqualificazione dell’ex statale 415, Paraboschi ha sollevato la questione, chiedendo chiarimenti sul collegamento tra i due comuni. «Se il progetto non lo prevede, è un paradosso: da un lato l’investimento multimilionario per una rete ciclabile metropolitana; dall’altro, l’impossibilità di muoversi a piedi o in bici verso il comune confinante», ha dichiarato. Al momento, però, non sembrano esserci soluzioni concrete. Città Metropolitana ha spiegato le difficoltà tecniche legate ai manufatti idraulici, come il cavo Marocco e la Tombona, e alla demolizione del vecchio ponte sulla Muzza. Il consorzio di bonifica ha chiesto infatti la rimozione del ponte esistente, complicando la creazione di collegamenti alternativi. Tuttavia, con la conclusione dei lavori sulla Paullese, le strade laterali saranno cedute ai Comuni, e si potrà ragionare su nuove soluzioni. La risposta, però, non soddisfa gli attivisti. «Il vecchio ponte sulla Muzza è essenziale per pedoni, ciclisti e chi usa mezzi come monopattini. Senza di esso, e con la nuova Paullese interdetta ai pedoni, raggiungere Caleppio sarà impossibile», ha concluso Paraboschi con amarezza. La questione evidenzia una criticità nelle infrastrutture locali: mentre le grandi opere avanzano, i collegamenti a livello micro rischiano di essere trascurati. Paullo attende risposte che possano coniugare la mobilità sostenibile con le esigenze quotidiane della sua comunità.