Discussione furibonda sugli asili nido, Ortugno attacca la Bellini
09 aprile 2010
Secondo l’opposizione (Base Democrati e PD) ciò comporterebbe il rischio di esclusione dalla graduatoria alle famiglie a medio e basso reddito, danneggiando così ulteriormente quella fascia di popolazione che, soprattutto in questo periodo, versa in condizioni di precarie. «La proposta presentata dalla Giunta a nostro avviso non era in linea con i criteri che devono ispirare un servizio fortemente “sociale”», dichiara Enrica Colombo, capogruppo di Base Democratica. Il gruppo consigliare ha così suggerito, in maniera costruttiva, di posticipare, al 12 aprile la discussione, data la delicatezza e l’importanza dell’argomento. E così è stato. Di più animosa opinione il consigliere del Pd, Francesco Ortugno, il quale ha dichiarato che il regolamento è stato elaborato «da chi non conosce a fondo il sistema dei servizi sociali cittadino ed è stato avvallato da un assessore, la leghista Bellini, che ancora una volta si è dimostrata completamente inadeguata e incapace a gestire l’assessorato ai servizi sociali». Secondo il suo parere i punti del regolamento da modificare sono almeno tre: le caratteristiche per l’ammissione all’asilo, la modalità di selezione della coordinatrice del servizio, l’autorità delle famiglie che si trovano un comitato di gestione esautorato nel ruolo di controllo e supporto. La maggioranza a sua volta, dopo le incongruenze segnalate dall’opposizione, ha deciso di procrastinare la discussione per parlarne con più serenità e compostezza, nell’interesse della comunità, riconoscendo «l’atteggiamento serio e responsabile dei consiglieri Brunet, Caliendo, Colombo e Tabacchi». Un “riconoscimento” questo che pone le basi per un confronto civile e costruttivo, dal quale viene tuttavia estromesso Francesco Ortugno, incolpato di aver tentato di stravolgere e strumentalizzare la discussione, per soli fini elettorali.
M.Z.
09 aprile 2010