Linate: venditore ambulante non accetta i controlli e aggredisce un poliziotto

Il sindacato di polizia torna a chiedere la dotazione di spray al peperoncino e di videocamere sulle divise. Episodio simile già a ottobre

Linate

Linate L'aggressione ai poliziotti dello scorso ottobre

Brutale aggressione a una pattuglia della polizia in servizio presso l’aeroporto di Linate, per mano di un venditore ambulante senegalese che non voleva farsi controllare. Tutto è accaduto nei giorni scorsi, quando un commerciante africano si era scagliato con violenza conto due agenti che lo avevano avvicinato. Probabilmente perché sprovvisto delle autorizzazioni necessarie, il giovane senegalese non ha reagito bene alla richiesta di controlli da parte della polizia e non ha esitato a scagliarsi contro i due uomini in divisa. Ad avere la peggio è stato proprio uno di questi ultimi, raggiunto da numerosi calci e pugni, che ha riportato diverse contusioni in tutto il corpo. Dopo una breve fuga, l’aggressore è stato infine raggiunto e ammanettato, tutto sotto gli occhi attoniti dei numerosi presenti, scossi e turbati dalla violenza del pestaggio. I fatti hanno sostanzialmente riproposto lo stesso copione andato in scena all’inizio dello scorso ottobre sempre a Linate, quando due agenti erano stati aggrediti da un ambulante africano che, anche in quel caso, voleva sottrarsi ai controlli. Questo nuovo e sconcertante episodio ha riacceso la polemica riguardo la necessità di garantire maggior sicurezza alle forze dell’ordine impegnate nell’esercizio delle loro funzioni. In particolare, il Sindacato autonomo di polizia ha chiesto che gli agenti di pattuglia vengano dotati di spray al peperoncino e di telecamere sulle divise, strumenti che potrebbero altresì avere una funzione di deterrenza.
Redazione Web