Peschiera: ad 1 anno dalla chiusura, i locali dell’ex Bistrò andranno all’asta

Si parte da una base di 1.137.150 euro. La vicenda ebbe anche ripercussioni legali, con un avviso di garanzia notificato all’ex primo cittadino

Asta pubblica

Asta pubblica L'ex Bistrò di Peschiera sarà messo in vendita

Era il 16 dicembre 2013 quando gli agenti della polizia locale di Peschiera, in esecuzione di un’ordinanza del Segretario Generale del Comune, misero i sigilli al ristorante Bistrò, sito in via Di Vittorio 18. Il provvedimento aveva preso le mosse dall’accumularsi di arretrati dei canoni di concessione comunale che la società Bistrò versava al Comune, proprietario dei locali, per gestire la mensa interaziendale e il ristorante annesso. Ciò sebbene fosse stato concesso il pagamento rateizzato di quanto dovuto. Martedì 2 dicembre 2014, dopo quasi 1 anno di non utilizzo dell’immobile, l’ex Bistrò sarà venduto all’asta, con una base di 1.137.150 euro e sempre con una destinazione d’uso afferente al settore della ristorazione. Giunge così a conclusione una vicenda che, nei mesi scorsi, aveva sollevato non poche polemiche e che aveva avuto alcune importanti ripercussioni legali. A febbraio 2014, infatti, la Guardia di Finanza aveva bussato alla porta dell’allora sindaco di Peschiera, Antonio Falletta, per notificare un avviso di garanzia per tentata concussione e abuso d’ufficio, proprio in relazione alla chiusura del ristorante di via Di Vittorio. L’ex primo cittadino venne infatti accusato di aver esercitato indebite pressioni sia sui dirigenti comunali che e sulla stessa polizia locale, nel tentativo di posticipare la chiusura forzosa dei locali. Mentre le indagini relative sono ancora in corso, Falletta aveva sin da subito respinto tutte le accuse e aveva difeso la bontà del suo operato.
Redazione Web