Peschiera, assalto al portavalori, paura per un ordigno rivelatosi poi polistirolo |Video|Gallery|

Colpaccio fallito, l'autista nonostante le minacce e il colpo sparato dai rapinatori mette in salvo il grosso del bottino, scappano con circa 30 mila euro, ma sono braccati dalle forze dell'ordine

Peschiera Borromeo - Alle ore 13,30 circa di venerdì 25 gennaio 2019, una gruppo composto da tre o quattro criminali (al momento non si ha notizia certa del numero esatto dei malviventi), ha assaltato un furgone portavalori diretto ad un cash&carry alimentare di via Walter Tobagi, nella zona industriale di Canzo, con tre uomini di equipaggio a bordo. Una volta giunti sul posto, due guardie giurate sono state rapinate di circa 30mila euro appena ritirati dal supermercato, con la minaccia delle armi. Uno dei criminali ha sparato un colpo con un fucile a canne mozze per spaventare la terza guardia giurata alla guida. Con il chiaro intento di fargli abbandonare il mezzo, che evidentemente i rapinatori sapevano contenere altro denaro. Come ulteriore minaccia hanno applicato un dispositivo con un telefono cellulare al finestrino, intimando alla guardia giurata alla guida di abbandonare il mezzo, altrimenti avrebbero fatto esplodere quello che aveva tutte le caratteristiche per essere un ordigno artigianale.
Il vigilantes privato è però riuscito a scappare con il mezzo blindato di cui era alla guida, ed è stato rincorso per le vie della frazione peschierese. La guardia ha portato il mezzo in salvo, tanto che i criminali sono scappati  desistendo dall’idea di svuotare il contenuto del furgone blindato. L’autista ha finito la sua corsa in via Martiri di Cefalonia, dov' è sceso, lasciando il furgone sulla  strada davanti ad un ristorante nel quale si è rifugiato in evidente stato di choc.

A quel punto l’intera zona industriale è stata interdetta al traffico dalle forze dell’ordine giunte sul posto. Sono state fatte evacuare alcune aziende adiacenti e sono intervenuti gli artificieri dell’arma. Con l’ausilio di un rover telecomandato i carabinieri hanno fatto esplodere con una micro carica il dispositivo apposto dai criminali, poi rivelatosi un falso di polistirolo.

Verso le ore 16 la circolazione è stata ripristinata, mentre continua l’ingente spiegamento di forze dell’ordine sul territorio per trovare i criminali in fuga col bottino. Gli inquirenti stanno visionando tutte le telecamere di  sorveglianza della zona per risalire alle generalità dei malviventi.

7giorni era sul posto e tramite dei collegamenti in diretta sul canale Facebook del giornale è riuscita a documentare le operazioni degli artificieri. Di seguito le foto e i filmati delle dirette.
Giulio Carnevale
L'ordigno appicicato al finsestrino

L'ordigno appicicato al finsestrino

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