Peschiera Borromeo, abbattuti gli alberi di via 1° Maggio per far posto alla ciclabile; il progetto però lo spiegano il 10 dicembre |Video|
L'Assesora all'Ambiente Paola Baratelli ha annunciato in Consiglio comunale l'incontro pubblico del 10 dicembre, che spiega il progetto del Biciplan, ma il taglio degli alberi è già in atto. Anche i pini marittimi di via 2 Giugno saranno abbattuti. Perchè? Si chiedono i residenti.
![Peschiera Borromeo, via Primo Maggio](http://static.sevendaysweb.com/1271/2024/12/03/197368/alberi-vi-aprimo-maggio.scale-to-max-width.825x.jpg)
Peschiera Borromeo, via Primo Maggio
Guarda il video
Cittadini disorientati davanti agli abbattimenti in via 1° Maggio
Peschiera Borromeo, 3 dicembre 2024 - Percorrendo via 1° Maggio, lo spettacolo è desolante: tronchi abbattuti, rami accatastati e una forte sensazione di smarrimento tra i residenti. Si tratta degli effetti di un intervento che sta generando non poche polemiche: l’abbattimento degli alberi lungo questa strada per far spazio alla ciclabile prevista dal Biciplan di Città Metropolitana di Milano. Paradossalmente, il confronto pubblico organizzato per spiegare il progetto si terrà solo il 10 dicembre, quando ormai i primi alberi sono stati rimossi.
L’amministrazione comunale aveva annunciato questo incontro come un’occasione per chiarire i dettagli del progetto e rispondere alle domande della cittadinanza. Tuttavia, l’abbattimento anticipato degli alberi ha alimentato dubbi e perplessità non solo sulla gestione del progetto, ma anche sulla necessità stessa dell’intervento.
«Guardate cosa hanno fatto», lamenta una residente, indicando i tronchi accatastati lungo la strada. «Questi alberi erano sani. Se c’erano problemi, avrebbero dovuto spiegarli prima. Noi cittadini ci saremmo aspettati di essere coinvolti prima che iniziassero i lavori».
Un progetto che divide
L’assessora all’Ambiente Paola Baratelli aveva promesso trasparenza, annunciando l’incontro con la Città Metropolitana come un momento di dialogo per illustrare il Biciplan e rispondere a eventuali obiezioni. Tuttavia, l’inizio dei lavori prima del confronto pubblico sembra contraddire questa dichiarazione di intenti.
Per molti cittadini, lo spazio lungo via 1° Maggio sarebbe stato sufficiente per integrare la ciclabile senza sacrificare gli alberi. «Perché abbattere tutto questo verde se non era strettamente necessario?», si chiede una cittadina.
Le polemiche non si fermano qui: anche i pini marittimi di via 2 Giugno sarebbero in lista per essere abbattuti, scatenando ulteriore indignazione. «Non solo non ci hanno spiegato il motivo degli abbattimenti, ma ora scopriamo che altri alberi potrebbero subire la stessa sorte», osserva un residente.
Una decisione presa senza coinvolgere la cittadinanza
La questione si inserisce in un contesto delicato, segnato dalle promesse elettorali estive che avevano posto l’accento sulla sostenibilità e sul rispetto del territorio. «Da allora, tutto è cambiato», osserva un altro cittadino. «Ora ci troviamo davanti a uno scempio, senza una spiegazione chiara».
La critica principale non riguarda solo il contenuto delle scelte, ma soprattutto il metodo. «Se il progetto è così importante e ben strutturato, perché non coinvolgere la cittadinanza prima di avviare i lavori?», insiste un residente.
L’attesa per il 10 dicembre
L’incontro pubblico previsto per il 10 dicembre avrebbe dovuto rappresenta un momento cruciale per l’amministrazione comunale e per la Città Metropolitana. I cittadini si aspettavano risposte dettagliate sui motivi degli abbattimenti, sulla reale necessità dell’intervento e sulle prossime fasi del progetto. La mancanza di dialogo preliminare ha eroso parte della fiducia della comunità nei confronti delle istituzioni. «A cosa serve questo incontro?» si chiedono i passanti che affermano: «Non ne hanno dato neanche notizia, se non ce lo dicevate voi non lo spaevamo neanche».
Nel frattempo, i tecnici della Città Metropolitana, questa mattina, sono già operativi lungo via 1° Maggio per verificare lo stato dei lavori e proseguire con le attività di pianificazione pe ril taglio degli altri alberi. Tuttavia, l’amarezza tra i residenti è palpabile: «Non siamo contrari alla mobilità sostenibile», spiegano in molti. «Vogliamo solo che le decisioni siano trasparenti e condivise».
Il dialogo tra istituzioni e cittadini, paventato in campagna elettorale, è una promessa non mantenuta, più che adossare le colpe alla precedente Amministrazione, l'Assessora dei Verdi non ha ha fatto altro che promettere un incontro pubblico che arriverà a bocce ferme. Pensare che nel 2021, la lista più votata alle elezioni comunali, oggi in maggioranza, il Partito Democratico, era decisamente contraria al taglio degli alberi di via Galvani, pretendendo una progettazione urbana percepita come realmente sostenibile e rispettosa del territorio. Ma si sa, quando si governa le cose cambiano velocemente. Anche Fratelli d'Italia che in passato si era schierato con tenacia contro gli abbattimenti degli alberi di via Galvani, oggi tace su tutta la linea. D'altronde questo progetto è stato reso esecutivo sotto l'amministrzione Accosa, non sia mai che i cittadini sappiano di chi è la responsabilità.
“Può darsi
che non siate responsabili per la situazione in cui vi trovate, ma lo
diventerete se non fate nulla per cambiarla", cit.
Martin Luther King.
Giulio Carnevale