A San Donato in via Di Vittorio si è trattato di omicidio-suicidio
È morta nella serata di ieri A.N., la 26enne trovata accoltellata nel cortile di un condominio di via Di Vittorio 26, a San Donato milanese.
Oltre a lei, i soccorritori avevano rinvenuto anche il corpo del 35enne F.D.G., morto carbonizzato all’interno di un appartamento al piano rialzato, distrutto dalle fiamme. Le forze dell’ordine che indagano sulla vicenda ritengono che si sia trattato di un tragico caso di omicidio-suicidio, legato a motivi passionali.
Le due vittime, infatti, entrambe di nazionalità italiana, convivevano a San Donato da qualche anno, ma pare che fossero sul punto di separarsi. Nel pomeriggio di ieri A.N., che aveva lasciato l’alloggio occupato con F.D.G. già da qualche giorno, si era ripresentata in via Di Vittorio per recuperare alcuni effetti personali.
Sarebbe stato proprio allora che F.D.G., il quale non si rassegnava alla conclusione della relazione, avrebbe dato sfogo a tutta la sua follia omicida. L’uomo avrebbe infatti iniziato a colpire la ex compagna con ripetute coltellate, tanto da indurre la donna a saltare dal balcone in un tragico tentativo di fuga.
A quel punto, il 35enne si sarebbe cosparso di benzina, dandosi poi fuoco e finendo bruciato assieme all’appartamento. Quando il personale del 118 ha prestato i primi soccorsi ad A.N., la ragazza mostrava ancora lievi segnali di vita, ma giaceva riversa in una pozza di sangue nei pressi dei box.
Subito trasportata presso il Policlinico di San Donato, la 26enne è spirata attorno alle ore 19.30. Sarà l’autopsia a stabilire se, a causare il decesso della giovane, siano state le coltellate inferte dall’ex compagno oppure il trauma per la caduta dal balcone di casa.
Alessandro Garlaschi