Degrado alla stazione ferroviaria di San Donato: il Codacons presenterà un esposto ufficiale alla Procura della Repubblica

«Mancano telecamere di sicurezza, illuminazione, oltre alla macchinetta per i biglietti. Lo stato di abbandono della stazione ha portato diversi tossicodipendenti a trovarvi riparo»

La stazione ferroviaria di San Donato finisce sotto la lente di ingrandimento del Codacons, principale organismo nazionale a tutela del consumatore. «La questione dello scalo ferroviario sandonatese - denuncia in una nota il presidente del Codacons Marco Maria Donzelli - è da anni al centro di polemica per via del costante stato di abbandono, ma la situazione continua a rimanere al limite della civiltà». In particolare, l’Associazione rileva che la mancanza di telecamere e impianti di illuminazione, oltre che della macchinetta dei biglietti, costituisce una lacuna che inevitabilmente ricade sulla sicurezza dei pendolari, costretti a guardarsi anche da un numeroso gruppo di tossicodipendenti che, spostatisi dal vicino “Boschetto della droga” di Rogoredo, ha trovato riparo proprio nella stazione, aggravando una situazione già critica. «È ora che l’Amministrazione di San Donato Milanese si assuma le proprie responsabilità – aggiunge Donzelli - e trovi una soluzione rapida al problema. La tutela della sicurezza dei consumatori e degli utenti è da sempre al centro dell’attenzione della nostra Associazione. Per questo presenteremo esposto ufficiale alla Procura della Repubblica per accertare le responsabilità». 

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