Policlinico di San Donato: scatta la protesta di 70 lavoratori

I dipendenti, per lo più ausiliari, dovrebbero confluire in una cooperativa a cui è stato appaltato il servizio. I sindacati: «Il nuovo contratto, che non è stato discusso, è a termine e non dà garanzie»

Lucente: «In Regione faremo il possibile per tutelare le famiglie»

A San Donato scatta la protesta di 70 dipendenti del Policlinico, tutti assunti con funzione di ausiliari, che dovrebbero confluire in una cooperativa a cui il Gruppo Rotelli ha affidato il servizio. «Il problema - dichiara l’esponente provinciale di Ugl, Marzia Musticchio -, è legato al metodo utilizzato dall’azienda che il 21 marzo ha semplicemente comunicato alla Cgil l’intenzione di procedere con il licenziamento, per poi definire una bozza di accordo riguardante l’assunzione degli ausiliari da parte della cooperativa. Tutto questo saltando una serie di passaggi fondamentali, tra cui il coinvolgimento di Regione Lombardia e la convocazione formale delle organizzazioni sindacali». Il contratto proposto, sostengono i vertici dell’Unione generale del lavoro, presenta poi diversi elementi di criticità, primo fra tutti l’incertezza per il futuro, poiché l’assunzione da parte della cooperativa avrebbe durata triennale, senza quindi fornire alcuna garanzia nel caso in cui non dovesse essere rinnovato dopo la scadenza. «Esprimo la mia vicinanza a chi onestamente ha lavorato presso l’ospedale di San Donato e che oggi si trova a combattere contro la precarizzazione della propria posizione occupazionale – commenta Franco Lucente, sindaco di Tribiano e neo consigliere regionale -. Il gruppo di Fratelli d’Italia che rappresento in Regione Lombardia fin dal primo giorno dell’insediamento si sta muovendo per tutelare le tante famiglie che, usando parole loro, si sentono “buttate fuori”, estromesse senza riguardi dal proprio mondo, dalle proprie sicurezze. Sto valutando con attenzione quelle che sono le possibili vie da seguire. Non è una partita semplice, ma certamente il mio sostegno e quello di Fratelli d’Italia è solido».
Redazione Web

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