San Donato: minacce a Matteo Salvini sul muro dell’Omnicomprensivo

La scritta che ha per oggetto il Ministro dell’Interno è accompagnata dall’acronimo ACAB, in spregio alle forze dell’Ordine. Vailati (Lega): «Necessario abbassare i toni». Segala: «Serve condanna delle Istituzioni»

La scritta e il murale

La scritta e il murale "incriminati"

“Salvini boia speriamo che tu muoia” e l’acronimo ACAB (All Cops Are Bastards). Sono le frasi minacciose comparse nei giorni scorsi sui muri esterni dell’Omnicomprensivo di San Donato, che ospita il liceo Primo Levi, l’Itis Mattei e l’istituto Piero della Francesca, accompagnate da altri simboli anarchici. L’episodio ha suscitato l’immediata indignazione dei vertici territoriali del Carroccio, che si sono detti preoccupati per l’escalation di minacce che, negli ultimi tempi, hanno avuto al centro il Ministro degli Interni. «Chiediamo a tutti di abbassare i toni, per non “armare” e “incitare” questi squallidi personaggi, e di condannare questo ennesimo episodio – ha commentato Cristiano Vailati, Segretario della Circoscrizione Est -. Come Lega appoggiamo in toto la richiesta del nostro Capogruppo a San Donato Milanese, Matteo Gazzola, che ha chiesto un intervento rapido da parte dell’Amministrazione per la pulizia della facciata o di farsi portavoce con Città Metropolitana per la rimozione delle frasi ingiuriose nei confronti delle Forze dell’Ordine e del Ministro Salvini». Ferma condanna anche da parte del sindaco di San Giuliano, Marco Segala: «Voglio manifestare la mia gratitudine e ringraziamento alle Forze dell'Ordine. L'Amministrazione Comunale di San Giuliano è al vostro fianco. Solidarietà anche al Ministro degli Interni, Matteo Salvini, oggetto di una crescente violenza verbale e di sentimenti di odio preoccupanti e crescenti. Le Istituzioni condanneranno senza se e senza ma questo grave episodio?».
Redazione Web

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