Crack Genia: approvata la proposta di concordato fallimentare presentata dal Comune di San Giuliano

L’ente si prepara così a tornare in possesso del patrimonio pubblico a suo tempo trasferito all’ex multiservizi. Segala: «Grande soddisfazione, è la prova della fondatezza della nostra proposta»

L'ex sede di Genia

L'ex sede di Genia

I beni pubblici ancora in mano a Genia (tra cui figurano le case popolari, le scuole e gli impianti sportivi) potranno a breve essere riacquisiti dal Comune di San Giuliano. La maggioranza dei creditori ha infatti approvato la proposta di concordato fallimentare da 6mln di euro presentata dall’Ente sangiulianese, come comunicato dalla curatela fallimentare della ex multiservizi. Nella nota, a firma del Curatore Fallimentare, si legge infatti che: “…con Decreto del 29 marzo 2021, il Giudice Delegato, constatato che la proposta concordataria presentata dal Comune di San Giuliano Milanese è stata approvata dalla maggioranza dei creditori e delle classi, ha disposto la comunicazione dell’avvenuta approvazione al proponente, affinché richieda l’omologazione del concordato fallimentare…”. «Arrivare ad un epilogo positivo della questione Genia rappresenta uno degli obiettivi primari che ci siamo posti sin dall’inizio del nostro mandato – commenta il sindaco, Marco Segala -. Naturalmente la vicenda non è ancora chiusa, in quanto il prossimo step consisterà nella predisposizione della richiesta al Tribunale del decreto di omologazione, ma rappresenta certamente un decisivo e fondamentale passo in avanti verso la positiva conclusione di una vicenda che ha segnato l’ultimo decennio della vita amministrativa della nostra città. Ringrazio ancora una volta – conclude il primo cittadino - i gruppi consiliari che, con grande responsabilità e coerenza, hanno reso possibile la presentazione di tale proposta, ovvero Forza Italia, Lega Nord, Fratelli d’Italia, Sinistra Ecologia Libertà e Lista Gina!».

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