San Giuliano, crack Artoni: tutti salvi i dipendenti

I rami aziendali sono infatti stati acquistati da due società che hanno garantito il riassorbimento di tutti i 15 lavoratori del sito sangiulianese, ormai inattivo da tempo

I dipendenti della sede sangiulianese della società Artoni possono dire di vedere finalmente la luce in fondo al tunnel. I 15 lavoratori del magazzino di Sesto Ulteriano del colosso reggiano dei trasporti, ormai fallito, avranno infatti salvo il loro posto di lavoro, grazie all’acquisizione dei rami aziendali da parte delle società Fercam e Prelios. Giunge così a positiva conclusione una vicenda che teneva da tempo col fiato sospeso i dipendenti di San Giuliano, dove le attività erano cessate ormai da tempo a seguito della crisi aziendale. La cessione del gruppo ai nuovi proprietari ha infatti implicato il riassorbimento dei dipendenti che lavoravano su territorio sangiulianese e che, quindi, avranno salvo il loro posto di lavoro. Come da accordi sindacali, infatti, è stato offerto lavoro entro 125km di distanza, laddove magazzini e uffici continueranno ad essere in funzione sotto il controllo dei nuovi marchi che sono subentrati ad Artoni. Dei 15 dipendenti coinvolti, in 2 non hanno tuttavia accettato le nuove destinazioni per motivi personali. Si pone così finalmente la parola fine ad una questione che ha portato i dipendenti a nutrire forti incertezze riguardo il proprio futuro sin dalle prime avvisaglie della crisi aziendale, a fine 2016. Risale poi ai primi mesi del 2017 la proposta di concordato liquidatorio depositata  presso la sezione fallimentare del Tribunale di Reggio, a seguito di perdite nell’ordine delle decine di milioni di euro, con conseguente nomina di un commissario straordinario per la liquidazione. 
Redazione Web 

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