Numerose lastre di eternit ma anche componenti elettronici, macerie assortite, tubi, scarti di legname. Tutti questi materiali, e molto altro ancora, erano stoccati illecitamente a San Giuliano, presso un terreno di 500mq sito lungo la via Emilia al confine con Melegnano, proprio di fronte a Rocca Brivio. Rifiuti speciali e potenzialmente pericolosi, che avrebbero dovuto essere adeguatamente conferiti presso strutture di raccolta specializzate, e invece si trovavano lì, in un’area recintata nascosta dalla vegetazione a pochi passi dalla Vettabbia. A scoprire l’illecito sono stati gli agenti della Polizia Locale sangiulianese. Nei giorni scorsi gli uomini del Comando di via Giolitti hanno fatto irruzione, individuando un cittadino marocchino irregolare, che è stato denunciato per immigrazione clandestina, e due italiani, di cui uno con precedenti per reati in materia ambientale, che sono stati identificati e fotosegnalati. Tutti e tre hanno affermato di trovarsi in loco per prelevare un furgone, negando ogni coinvolgimento nell’abbandono dei rifiuti. Il proprietario del terreno, un imprenditore edile di San Donato, è stato denunciato per l’uso improprio del fondo, trasformato in discarica abusiva. Gli investigatori hanno posto l’area sotto sequestro e richiederanno a breve l’intervento di Arpa (Agenzia regionale per la protezione ambientale) che sarà chiamata ad accertare l’eventuale inquinamento dei terreni.