Tante persone per la biciclettata a difesa del “Cammino dei monaci”, un no secco al progetto del Comune di San Giuliano Milanese

Sabato pomeriggo da San Donato a Viboldone in difesa del territorio: « Noi pensiamo che che il bene comune debba venire prima di tutto e per questo metteremo in campo tutte le possibili iniziative per fermare l'ennesima violenza sul nostro territorio»

La strada prevista che attraverserà la Campagnaetta

La strada prevista che attraverserà la Campagnaetta

Riceviamo e pubblichiamo la nota stampa del Comitato Giù le mani dalla Campagnetta

Siamo veramente felici della ottima riuscita della biciclettata del 24 Aprile e ringraziamo tutti i partecipanti che hanno contribuito alla lotta per fermare la scelta scellerata di costruire una strada sul Cammino dei Monaci.

Ringraziamo in particolare i tanti bambini per l’ entusiasmo e le Suore di Viboldone per la lieta accoglienza.

Ormai sempre più cittadini ed amministratori pubblici sono concordi sul fatto che il pianeta è in pericolo e il nostro territorio in particolare tra tangenziali, zona industriale, cono aereo, ferrovie e speculazioni varie ci sembra sia stato già abbastanza violentato.

Pensiamo che la scelta di costruire nuovi insediamenti e soprattutto una strada che taglia l'ultimo corridoio verde rimasto vada a salvaguardare gli interessi di pochi, cioè dei costruttori. Noi pensiamo che che il bene comune debba venire prima di tutto e per questo metteremo in campo tutte le possibili iniziative per fermare l'ennesima violenza sul nostro territorio.

Ai cittadini che pensano che la strada sia necessaria, chiediamo paradossalmente se per arrivare 5 minuti a casa prima siano disposti a sacrificare magari 5 anni di vita dei propri figli o nipoti? Perché è di questo che si tratta, una nuova strada porterebbe nuovo inquinamento che respireranno figli e nipoti, oltre a perdere la possibilità di farsi una passeggiata in mezzo al verde e di vivere senza il rumore costante di una strada. E’ il motivo per cui i cittadini di Civesio finora sono stati contrari alla strada che era previsto sbucasse in via Giotto, mentre ora sembra vada bene se passa nel cortile del vicino. Abbiamo chiesto un confronto con il Comitato spontaneo di Civesio ma è stato finora negato, cercheremo comunque di creare momenti di incontro con gli abitanti della frazione per una serena e motivata discussione.

Ma il Cammino dei Monaci, di cui la Campagnetta è parte integrante, non è una questione di condominio o una disputa tra Comuni, è una risorsa vitale per tutto il Sud Milano, come in tanti hanno capito durate i periodi di Lockdown. Un percorso nel verde, senza asfalto e cemento, lungo il corso della Vettabia, da Chiaravalle a Melegnano dovrebbe essere l’ obiettivo di chiunque abbia a cuore il benessere dei cittadini, a partite da quanto riconosciuto da Provincia- Città Metropolitana e Regione.

Pensiamo sia necessario creare una rete composta da Comitati, Associazioni e singoli cittadini del Sud Milano per la difesa del nostro territorio. Le amministrazioni di San Giuliano per quanto riguarda Sestogallo-Civesio e di San Donato per il Pratone si giustificano dicendo che hanno ridotto le cubature rispetto ai piani di governo territorio precedenti non rendendosi conto che è necessario un cambio di rotta drastico. Non basta ridurre le nuove costruzioni ma pensiamo non si debba più consumare nuovo suolo.

L'ambiente non è proprietà di chi per qualche anno si trova ad amministrare ma è un patrimonio di tutti. È necessario recuperare aree già degradate o cementate nelle quali piantare nuovi alberi per ripristinare gli ecosistemi e non per distruggerli.
E’ l'unico modo possibile per cercare di garantire un futuro dignitoso a chi verrà dopo di noi.

Comitato “Giù le mani dalla Campagnetta”
fb giulemanidallaCampagnetta