Milano: 8 marzo 2016 Donne, moda e solidarietà al femminile alla mostra di Carla Bruschi

Un pomeriggio che concilia l’impegno sociale per contrastare l’abuso delle spose bambine con raccolta fondi a sostegno di Vanaprastha International Onlus e il piacere di tutte le donne di avere cura di se stesse

Gli abiti di Veronica Rivalta in passarella con le borse di Figus e il make up di Artistry.

Un pomeriggio che concilia l’impegno sociale per sostenere l’infanzia, in particolare per contrastare l’abuso delle spose bambine con raccolta fondi a sostegno di Vanaprastha International Onlus e il piacere di tutte le donne di avere cura di se stesse. A Spazio Tadini l’8 marzo 2016, dalle ore 17, nello svolgimento della mostra di Carla Bruschi," Il Presente pittorico del passato futuro", che racconta la Milano da Bere, il mondo della moda, il contesto urbano dominato dalla pubblicità, si raccontano tre marchi: Figus con le borse innovative, la moda del giovane talento Veronica Rivalta e il make up di Artistry. Sfilate, esposizioni e prove di Make Up dal vivo il tutto con un’offerta libera per la scuola e centro per l’infanzia in India. Un’occasione per le donne e a favore delle donne. Alle 18.30 sarà offerto un piccolo aperitivo. Tutti coloro che non hanno la tessera dell’associazione Spazio Tadini potranno usufruire dell’ingresso promozionale ovvero fare la tessera mensile del valore di 2 euro.
Nella sala espositiva si troverà una scatola delle offerte per tutti coloro che vorranno aiutare le bambine indiane a sfuggire dai matrimoni infantili che sono spesso causa di morte. Carla Bruschi presenta all'interno della mostra curata da Lorenzo Bonini sia quadri che sculture da indossare: Gli Alieni.

Prossimi eventi presso la mostra di Carla Bruschi a Spazio Tadini

Venerdì 11 Marzo, ore 18.30 presentazione del libro di Roberto Pegorini  "Cuore Apolide". Un romanzo dove le sfumature poliziesche e il sentiero narrativo giallo si intersecano di pari passo con quelle sentimentali in un crescendo di situazioni imprevedibili fino all'ultima riga. E come sfondo una Milano un po’ nostalgica, trattata in maniera severa da chi se le può permettere perché ha nel cuore questa città.