Nuove tariffe trasporti, lettera aperta ai cittadini del sindaco di Milano

«Avanti, dunque, anche con il nuovo Sistema Tariffario studiato per diffondere l’uso dei mezzi pubblici come pratica abituale e continua, fin dai primi anni di vita»

Giuseppe Sala

Giuseppe Sala Sindaco di Milano

Cari concittadini,
mi rivolgo a tutti voi in occasione dell’introduzione del nuovo Sistema Tariffario Integrato dei mezzi pubblici. Si tratta di una grande novità. In questi anni non ho mai smesso di affermare che i trasporti sono una delle architravi su cui dobbiamo costruire il futuro della nostra città. Mezzi pubblici il più possibile efficienti e puntuali sono la condizione per avere una Milano capace di crescere, di rispettare i suoi impegni, di assicurare un ambiente più pulito a noi e ai nostri figli. Però, per fare questo è necessario che il sistema dei trasporti non sia costruito a compartimenti stagni ma rappresenti un’opportunità per tutto il territorio metropolitano e oltre. Ed è proprio in questa prospettiva che va letto il nuovo sistema. Per la prima volta con lo stesso biglietto potranno muoversi 4,2 milioni di abitanti di Milano e di altri 212 comuni lombardi. Non solo. L’abbonamento annuale non cambierà di prezzo e abbiamo prodotto un articolato sistema di vantaggi riservati agli under 30 anni, a chi è più disagiato, a chi ha superato i 65 anni di età, e alle famiglie. E inoltre tutti i bambini e ragazzi sotto i 14 anni avranno uno speciale abbonamento che consentirà di viaggiare sempre gratis su tutti i mezzi pubblici del nostro sistema. Da oggi quindi abbiamo a disposizione uno dei più potenti mezzi per migliorare nei fatti il clima e l’aria che respiriamo nella nostra città. Più useremo tutti i mezzi pubblici, più risparmieremo, meno inquineremo e meno auto entreranno in città ogni giorno. Questo è un risultato molto importante che pone di nuovo la nostra città tra le più avanzate esperienze nello scenario internazionale. Ma, direte, e l’aumento del biglietto? Non ho certamente intenzione di nascondere che il biglietto ordinario aumenta di prezzo, passando da 1,5 a 2 euro. Permettetemi però di aggiungere che con 2 euro da oggi si può viaggiare per 90’ su tutti i mezzi non solo a Milano ma anche in altri 21 Comuni intorno alla nostra città, potendo timbrare più volte in metropolitana.

Ma non è questo il punto. Rivendico il diritto e anche il dovere di un sindaco di guardare al futuro della città e di reperire i mezzi necessari per continuare a mantenere Milano al livello raggiunto oggi e anche a migliorarlo. Milano, sulla scia dell’operato dei sindaci che mi hanno preceduto, con l’Expo e con la vitalità che abbiamo saputo esprimere sta vivendo una bellissima stagione. Potremmo goderci i complimenti che stiamo ricevendo, ma non saremmo Milano. Guardare avanti, puntare a un futuro migliore, più equo e più rispettoso dell’ambiente: questi sono gli obiettivi che ci siamo proposti e questo è il mio modo di intendere il mestiere di sindaco. Avanti allora con le Olimpiadi del 2026, il nuovo grande appuntamento di Milano e dell’Italia con il mondo. Avanti con gli sviluppi urbanistici che devono continuare a costruire una città che cresce e che è in grado di offrire soluzioni abitative ai giovani, agli anziani e a chi fa fatica. Avanti con la realizzazione di un welfare capace di dare ai Milanesi, vecchi e nuovi, pari opportunità di vivere in città. Avanti con la cura della città, con le opere del Piano Quartieri e con la sua volontà di continuo confronto con tutti i cittadini. Avanti con l’attenzione alla sicurezza e al controllo di quelle situazioni dove l’illegalità cerca di affondare le sue vergognose radici.

Avanti, dunque, anche con il nuovo Sistema Tariffario studiato per diffondere l’uso dei mezzi pubblici come pratica abituale e continua, fin dai primi anni di vita. Tra un paio d’anni la M4 comincerà a raccontare a milioni di persone una nuova storia della nostra metropolitana, in seguito raggiungeremo Monza e continueremo a studiare e a investire per un sistema di trasporti sempre più integrato ed ecologicamente vantaggioso. Ogni euro che incasseremo in più si tradurrà, e questo è un mio impegno, in qualità del nostro sistema. Vi chiedo di partecipare a questa trasformazione in modo tale che soprattutto i più giovani capiscano e vivano con orgoglio la qualità del nostro sistema. Investiamo oggi per costruire una città nella quale vivere, lavorare e poter crescere i figli.

Milano, come i Milanesi, non si ferma mai e procede nella ricerca di nuove modalità di vita che incarnino e sviluppino le nuove sensibilità sociali e ambientali. Il nostro modo di essere contemporanei è fare, fare bene e concretamente. Oggi con questo nuovo Sistema abbiamo fatto bene. Continuiamo così.

Milano, 15 luglio 2019

Giuseppe Sala
Sindaco di Milano

1 commenti

Cesare A. :
Egregio Sindaco Sala, lei esordisce con un "cari concittadini" ma a quali cittadini si riferisce? Probabilmente al suo collegio elettorale peccato però che lei è anche il Sindaco della città Metropolitana, quella cosa inutile voluta da un suo amico di partito che ha sostituito la Provincia, ma almeno per la provincia potevamo votare e ci sceglievamo chi doveva rappresentare le esigenze di quei milioni di cittadini che per ragioni varie, anzitutto per lavoro, debbono recarsi nel capoluogo. Cittadini che contribuiscono anche loro a produrre ricchezza per Milano ma in cambio non hanno quasi nulla, solo bastoni tra le ruote, sempre nuovi modi per mettere i pendolari in difficoltà e farli penare sempre più. Dopo area C anche area B, come se tutti fossimo milionari per acquistare una moderna ed ecologica auto elettrica che costano migliaia di euro, ora anche l'aumento spropositato del biglietto, parzialmente attenuato da concessioni fittizie e marginali. Troppo facile fare gli ecologisti con il fondoschiena altrui, vero caro Sindaco?!? Ora avete ottenuto anche le Olimpiadi invernali del 2026, che tanti soldi e benessere porteranno nelle tasche dei milanesi, almeno di alcuni, sempre i soliti amici suoi, ma a noi cittadini dell'asse della ex statale paullese almeno questa volta il prolungamento della M3 ce lo fate? Senza inventare soluzioni di pura fantasia come la emerita cavolata della strada per il Bus Rapid Transit o la metro leggera, vogliamo una linea su ferro seria come la metropolitana o al limite una bella ferrovia allungata possibilmente fino a Crema, allora si che non ci sarà più la stupida scusa, già inconsistente, della scarsa utenza ma piuttosto una realizzazione che finalmente soddisfa in pieno le esigenze di questa parte dell'area metropolitana dimenticata da tutti. | mercoledì 17 luglio 2019 12:00 Rispondi