«Caro assessore Chiara Gatti, sulla vicenda del Cinema Teatro De Sica, chi deve le scuse ai peschieresi e ai gestori è proprio lei»

Lettera aperta all'Assessore alla cultura di Peschiera Borromeo a firma del Presidente del Circolo Fratelli d'Italia, Norma Cossetto di Peschiera Borromeo

Gerardo Carchia

Gerardo Carchia Presidente del Circolo FDI Norma Cossetto di Peschiera Borromeo

«L’incapacità di preparare un bando è alla base dei problemi riscontrati nella struttura»

In questi giorni stiamo assistendo ad un teatrino desolante, il primo atto lo ha messo in scena l’assessore alla cultura Chiara Gatti all’indomani della notizia della sentenza del Tribunale Amministrativo della Lombardia, la Corte aveva rigettato i ricorsi dell’Associazione Tutti allopera  in merito all’assegnazione del bando di gestione a Oltre Aps. Chiara Gatti ha chiesto le scuse “di chi in questa vicenda ha insinuato irregolarità e loschi interessi dell’Amministrazione Comunale”. Senza dimenticare che come ruolo Istituzionale deve rispettare chiunque impugni un atto comunale rivolgendosi alla magistratura amministrativa. Chi si sente danneggiato ha diritto di fare ricorso. In più riprese i sostenitori di questa amministrazione hanno imputato i ritardi nell’apertura della nuova stagione a chi ha fatto ricorso. Questo modus operandi è veramente indecente e denota una mancanza di rispetto degli operatori, i quali per rivolgersi alla magistratura avranno avuto sicuramente le loro ragioni. Poi il diritto pubblico farà la sua parte e la Corte deciderà in un senso o nell’altro, senza dimenticare che nei secondi gradi di giudizio può capitare  che i giudici ribaltino la sentenza di primo grado.
Il secondo atto, mette di fronte Il vecchio gestore e il nuovo gestore come i Montecchi e i Capuleti  in Giulietta e Romeo. Due fazioni contrapposte, impegnate a portare le proprie ragioni a colpi di comunicati stampa. Motivo del contendere, questa volta, il funzionamento del proiettore digitale, che oggi essendo inutilizzabile impedisce l’avvio della stagione cinematografica tanto apprezzata nella precedente gestione. Per sistemarlo ci vogliono dei fondi che il Comune solo ora ha deciso di investire, l’iter burocratico per la ricerca del fornitore però è appena cominciato e i tempi saranno importanti. Il terzo atto però non è il finale a lieto fine, ma bensì un amaro prequel. L’antefatto è da far risalire all’incapacità di questa Giunta di preparare una gara per tempo, garantendo così la continuità di fruizione ai peschieresi del Cinema Teatro Comunale. Perché con tutto il rispetto delle due organizzazioni che hanno partecipato alla gara, che sono sicuramente all’altezza del compito per le quali si sono candidate, ai cittadini quello che importa è continuare ad andare al Cinema o al Teatro senza spostarsi dalla città. E il primo dovere di una amministrazione lungimirante dovrebbe essere quello di evitare interruzioni di servizio, poiché la burocrazia allunga inevitabilmente i tempi di qualsiasi riapertura. Il bando è stato fatto ad agosto 2017, quando invece sarebbe dovuto essere pubblicato a Gennaio (sette mesi prima), permettendo: eventuali ricorsi,  e di pianificare una programmazione ottimale della stagione teatrale (che non è stato possibile fare). Chiunque avesse vinto o perso, avrebbe potuto progettare la nuova stagione per tempo. Gli operatori del settore hanno bisogno di certezze, farli rimanere nel limbo senza tempi certi significa spegnere la loro creatività giorno dopo giorno. Se si fosse garantita la continuità, non ci sarebbe stato neanche il problema del malfunzionamento del proiettore, di cui l’unica cosa certa è che si è guastato nei due mesi nei quali non c’è stato nessun gestore. Guasto che a meno di verbali di consegna specifici e per ora non conosciuti,  è imputabile al settore cultura del Comune di Peschiera Borromeo che aveva in custodia la struttura. Oggi i cittadini, i nuovi e i vecchi gestori, pagano l’inadeguatezza dell’assessore Gatti a ricoprire un ruolo istituzionale importante.  Se qualcuno deve le scuse a qualcun’altro, è proprio lei Chiara Gatti, l’arroganza e la presunzione non si addicono a chi amministra. Lo spettacolo continua…il suo apporto è insufficiente.

Gerardo Carchia

Presidente del Circolo di Fratelli d’Italia Norma Cossetto di Peschiera Borromeo