Come fare la raccolta differenziata a Milano

Negli ultimi due anni la città di Milano ha dimostrato di essere un comune virtuoso in tema di raccolta differenziata, che non intende accontentarsi e vuole continuare a compiere passi in avanti per migliorare sempre più. Prendendo i dati del 2021, la raccolta differenziata si è attestata sopra al 63%, ponendo la realtà milanese nella top tre delle città europee sopra il milione di abitanti a compiere una corretta suddivisione dei rifiuti, mantenendo elevata la percentuale di conferimento. Risultati non casuali, ma dettati dall’impegno messo in campo dai cittadini, che stanno cercando di seguire scrupolosamente le regole dettate dal Comune di Milano

Raccolta differenziata: in cosa consiste

Non tutti i contesti seguono le stesse indicazioni in materia di selezione e separazione dei rifiuti, poiché la raccolta differenziata è gestita a livello comunale, anche se in linea generica c’è una normativa di riferimento a livello nazionale da seguire per effettuare una divisione scrupolosa dei materiali. Vale chiaramente per tutti i comuni italiani la regola del corretto conferimento, perché se gli addetti si accorgono di qualche materiale non conforme, inserito nel sacco sbagliato, questo non viene raccolto e il soggetto in questione multato, in base alle sanzioni stabilite dall’ente. Stesso discorso vale per giorni e orari stabiliti per la raccolta: gli operatori, alla raccolta, non ritireranno mai il sacco viola nel giorno della carta, e viceversa. Possono discostarsi anche le modalità di gestione dei rifiuti: la raccolta può svolgersi porta a porta, tramite cassonetti di quartieri contrassegnati da diversi colori, oppure eco-stazioni comunali

Comune di Milano: le novità sulla raccolta

Per il nuovo anno a Milano non si segnalano considerevoli novità rispetto alla raccolta differenziata, se non il cambio di look dei cassonetti. Non solo in termini di colore, perché saranno tutti grigio scuro con il coperchio colorato, ma anche di composizione: sono infatti realizzati al 98% con materiale riciclato, dando ancora più significato all’impegno preso per una migliore differenziazione dei rifiuti. In base alla tinta del coperchio, che vede anche il passaggio di colore di quello dedicato alla carta da bianco a blu, andrà conferito uno specifico tipo di rifiuto: oltre alla già citata carta, c’è il vetro con il coperchio verde e l’organico con il coperchio marrone. Rimane invariata invece la raccolta di plastica e metallo, sempre in sacco giallo trasparente, e dell’indifferenziato, in sacco grigio trasparente. Chi possiede ancora i vecchi contenitori, potrà continuare a utilizzarli fino a che non sarà necessario sostituirli in via definitiva. 

Ogni cosa al posto giusto

Per raggiungere maggiori traguardi a beneficio dell’ambiente attraverso la raccolta differenziata, e consentire il recupero di alcuni rifiuti, reimmessi sul mercato dopo un’accurata trasformazione in nuovi prodotti, è importante conoscere nel dettaglio dove e come conferirli. Nel cassonetto del vetro a Milano vanno inseriti bottiglie e vasetti in questi materiali, oggetti a cui andrà sempre tolto il tappo e che dovranno essere puliti prima di essere inseriti nel bidone. Eccezioni che potrebbero compromettere il processo di riciclaggio sono specchi e lampadine. Nel contenitore dedicato a plastica e metallo vanno bottiglie di plastica, lattine, fogli in alluminio e altro, da cui andranno rimossi residui di cibo e da schiacciare per ridurne l’ingombro. Non vanno nella plastica ombrelli, giocattoli, rasoi usa e getta. I cittadini devono costantemente fare la loro parte, cosicché aziende specializzate come GVM possano raccogliere grandi quantità di rifiuti, fiduciosi del fatto che gli utenti li abbiano conferiti correttamente. Come quelli di carta, di cui fanno parte giornali, quaderni, scatole in cartone per alimenti, ma dove non devono rientrare scontrini o carta con residui di cibo. In caso di scatole di piccole dimensioni, queste possono essere ridotte in pezzi e buttate nel cassonetto, altrimenti devono essere piegate ed esposte accanto al contenitore, se di grandi dimensioni. Nell’organico si conferiscono invece residui di cibo e materiali compostabili certificati, inserendoli solo in sacchetti di questo tipo, in cui non vanno in alcun modo il verde e le lettiere degli animali. Infine nell’indifferenziato ci va tutto quello che non è inseribile in altri contenitori: l’importante a Milano è usare un sacchetto neutro trasparente, per consentire agli addetti di verificarne il contenuto. Non tutto comunque può andare nell’indifferenziata: vietati indumenti, medicinali e pile. 

I consigli per una raccolta differenziata più accurata

Per un miglior conferimento, è bene controllare i simboli posti sugli imballaggi, ciascuno con un preciso significato. Tuttavia ci sono azioni che possono contribuire a una raccolta più efficiente, persino ancor prima di iniziarla come acquistare, per esempio, prodotti con imballaggi riutilizzabili o confezioni semplici, composte da un solo materiale, così da non doverli separare in fase di conferimento. Rimuovere i residui di cibo, per motivi di igiene, è un altro comportamento virtuoso semplice ma funzionale per velocizzare il processo di riciclo e consentire il recupero di una quantità maggiore di materiale. Nel caso di plastica o carta e cartone, schiacciare gli imballaggi ne riduce il volume e, consequenzialmente, ottimizza lo spazio nel contenitore, aiutando gli addetti al momento del ritiro.