Pantigliate, intervista esclusiva al sindaco Franco Abate: «Sto valutando se ricandidarmi o meno»

Lavori pubblici, viabilità, trasporti, bilancio, sicurezza, servizi sociali, il primo cittadino ha risposto alle domande anche scomode del vicedirettore di 7giorni

Franco Abate sindaco di Pantigliate

Franco Abate sindaco di Pantigliate

Quarto anno di mandato dell’amministrazione Abate. Nel maggio 2024 Pantigliate tornerà al voto per il rinnovo del Consiglio comunale. Il sindaco Franco Abate al primo mandato, è sostenuto dalla Lista Società Ambiente, che al contrario del primo cittadino è al secondo mandato in maggioranza. Nel primo la formazione civica aveva espresso come sindaco Claudio Veneziano. 7giorni ha incontrato il primo cittadino in carica, per fare il punto sulla tematiche calde di Pantigliate.

Come sindaco uscente alla prossima tornata elettorale si ricandiderà?
«La mia storia politica appartiene ad un percorso civico, se ci saranno le condizioni per cui io mi possa ripresentare per un secondo mandato le valuterò attentamente. Alla base ci deve essere una squadra motivata capace e lungimirante, che abbia voglia di fare, che abbia come bussola il bene comune. Ci vuole grande capacità di ascolto per poi tradurre il tutto in un programma politico credibile da sottoporre ai cittadini».

Nella precedente campagna elettorale, la vostra Lista Civica aveva annunciato l’apertura di un presidio sanitario presso il vecchio comune, nel quale sarebbe dovuta confluire anche la Farmacia comunale. A tutt’ora siamo ancora in alto mare, a che punto siamo?
«Siamo alle battute finali. Il ritardo è dovuto inizialmente al Covid e poi a tutte le bolle speculative che hanno portato ad un innalzamento dei prezzi dei materiali edili e quindi al ricalcolo della copertura finanziaria occorrente. Ottimisticamente entro la primavera del 2024 dovremmo riuscire finalmente a rendere fruibile la struttura all’utenza».

Un'altra incompiuta da lei annunciata e mai realizzata è la riqualificazione dell’area del sovrappasso della Paullese, Città metropolitana non ha rispettato gli impegni, cosa è successo?
«Periodicamente sollecitiamo l’ex provincia. Città Metropolitana di Milano qualche lavoro lo ha già realizzato, ha rimesso in funzione l’illuminazione della ciclabile, ha installato le pensiline delle fermate nuove. In più ha anche realizzato a sue spese uno studio di fattibilità per verificare la possibilità di realizzare delle rampe ciclopedonali in alternativa all’ascensore non funzionante da tempo memorabile. Quello che è positivo che siamo riusciti a riallacciare i rapporti in modo proficuo». 

Il cantiere della pista cilabile in via De Gasperi a Pantigliate

Il cantiere della pista cilabile in via De Gasperi a Pantigliate

Qualche mese fa in via De Gasperi sono partiti i lavori della Pista ciclopedonale finanziata da Regione Lombardia grazie ad un ordine del giorno del Consigliere regionale Gianluca Comazzi approvato in Consiglio regionale, il cantiere ormai è fermo da tempo, come mai?
«È stata domandata una variante in corso d’opera, per questioni di sicurezza è stato chiesto di realizzare l’illuminazione sul lato opposto in modo da non dare fastidio agli utenti della strada. I lavori ripartiranno a breve».

Per quanto riguarda il rifacimento del campo di calcio, la realizzazione di un nuovo campo sintetico illuminato, di un campo da tennis e dei tre impianti da paddle, a che punto siamo?
«
Siamo alla manifestazione di interesse, siamo già a buon punto. In questi mesi verrà selezionata dalla Centrale unica di committenza chi si aggiudicherà l’appalto. I lavori potrebbero iniziare tra luglio e settembre di quest’anno».

Nessun passo avanti per la risoluzione dell’area dismessa dove insisteva l’acquapark con il palazzetto dello sport inutilizzabile Le opposizioni, gli osservatori, vi criticano spesso per la vostra scelte di non aprire alla lottizzazione del terreno ormai antropizzato in chiave residenziale, in modo da fare cassa per realizzare i servizi mancanti in città. Qual è la sua opinione e quali saranno le scelte programmatiche nel caso dovesse ripresentarsi?
«Noi fino ad ora abbiamo sempre dato una disponibilità ad avere su quel sedime soluzioni socio sportive, che non si sono concretizzate. Bisogna sicuramente considerare decisioni coraggiose, andranno sicuramente valutati altri scenari. È anche vero che a Pantigliate ci sono due cantieri residenziali pronti per partire che sono fermi. Per cui dovremmo confrontarci in maggioranza per scegliere il percorso. Ma non abbiamo pregiudizi o preclusioni».
Problematica trasporti, da sempre Pantigliate soffre di una carenza endemica accentuata nei giorni festivi e prefestivi. Insieme a Mediglia avete un bacino di utenza che insiste direttamente sull’asse paullese, di oltre 10 abitanti. Nel Piano di bacino del TPL è previsto il prolungamento della 902 fino a Pantigliate. Quali le ultime novità e quali i tempi di entrata in esercizio dei nuovi percorsi?
«In questi giorni dobbiamo incontrarci con l'assessora alla Mobilità del Comune di Milano Arianna Censi, proprio per capire quali siano i tempi. Premesso che noi abbiamo sempre come obiettivo la realizzazione di un trasporto pubblico su rotaia, al momento l’introduzione dei nuovi percorsi, sono auspicati. La 902 dalla Piazza comunale ci collegherebbe direttamente M3 di San Donato Milanese, passando da Peschiera permetterebbe anche ai nostri utenti l’interscambio con la 901 che farà capolinea alla M4 di Linate. Il collegamento veloce per la M3 che passerebbe da Vigliano in direzione Crema e Milano, che nelle ore  punta è previsto ogni cinque minuti sarebbe un altro passo avanti. Noi ai tavoli di lavoro insisteremo per il prolungamento della 66 a Pantigliate, funzionale a risolvere anche i problemi di mobilità nei giorni festivi e prefestivi dove la diminuzione delle corse è una limitazione alla libertà di movimento dei cittadini. In questa chiave l'asse con il Comune di Mediglia risulta essere fondamentale».

Il Bilancio, è in salute?
«Non abbiamo grosse entrate, facciamo fatica a far quadrare il bilancio. Per questo motivo siamo sempre molto attenti e con quello che abbiamo a disposizione, come fa un buon padre di famiglia, cerchiamo di soddisfare le esigenze della nostra cittadinanza, partendo da quelle più urgenti e necessarie. La spesa sul sociale a Pantigliate è sempre rilevante»

I cittadini sono preoccupati per la questione Sicurezza, quali passi sono stati fatti dalla vostra Amministrazione?
«Siamo alle battute finali del concorso per assumere un agente di Polizia locale, e nel corso del 2023 ne assumeremo un altro. Portando così l’organico del corpo municipale a quattro elementi. Questo ci darà la possibilità di incrementare la presenza sul territorio, rinvigorire la convenzione di Polizia con Mediglia, con risvolti positivi sulla sicurezza. Siamo riusciti a siglare con la Prefettura di Milano il protocollo di Controllo di vicinato. Molti cittadini hanno aderito, al momento circa 25. Contiamo di aumentare il numero dei volontari che aderiranno al sodalizio civico. Confesso che l’iter è stato un po’ lungo ma siamo riusciti a portare a casa il risultato che ci eravamo prefissati. Abbiamo attivato anche un programma di manutenzione delle telecamere urbane, introducendo il Targa System, uno strumento elettronico che consente la lettura in tempo reale delle targhe dei veicoli in transito. Un passo avanti verso la maggior sicurezza, che i nostri cittadini hanno chiesto a gran voce. A tal proposito ringrazio tutta la società civile che ha proposto e sostenuto  questi progetti, e i nostri uffici che hanno svolto gli atti necessari»

Come sono i rapporti con la minoranza in Consiglio comunale?
«Fin dal principio ho avuto un atteggiamento di apertura; una buona idea o proposta per il bene comune  non mi interessa da chi provenga, io ho il dovere di decidere il meglio per i miei amministrati. Non ho bisogno di mettere il cappello sulle iniziative intelligenti, riconosco il merito. Per cui ho sempre chiesto di non portare solo atti strumentali ma di portare insieme alle critiche anche soluzioni. Purtroppo non sempre è andata così.  Quando ci si lamenta per la mancanza dio un servizio, siccome la coperta è corta è necessario spiegare anche quale investimento si vorrebbe cancellare per trovare le risorse necessarie».
Giulio Carnevale