Pantigliate, al via i lavori per: il rifacimento del campo di calcio; un nuovo campo sintetico illuminato; un campo da tennis e tre da paddle

Nell’incontro pubblico di mercoledì 30 marzo, l’Amministrazione comunale ha motivato le scelte per il progetto di recupero delle aree sportive di via Marconi, Abate: «Facciamo i passi lunghi come la gamba»

Il Progetto dei lavori del Lotto 1

Il Progetto dei lavori del Lotto 1

La platea interessata

La platea interessata

È pronto il progetto definitivo per la riqualificazione del campo sportivo di via Marconi, verrà rifatto il campo a 11 , verrà realizzato un campo di calcio a   9 (modulabile anche con due campi a 5); un campo da tennis e tre campi da paddle, di cui uno scoperto. Fine lavori previsto agosto 2023. L'amministrazione è ancora al lavoro per trovare soluzioni sostenibili per il recupero del palazzetto dello sport e della piscina.
Mercoledì 30 marzo si è svolto un incontro pubblico con la cittadinanza tenutosi nell'ex sala consiliare di viale Risorgimento dal titolo “Quali interventi per la rigenerazione delle aree sportive di via Marconi di Pantigliate?" . Presenti il primo cittadino, Franco Abate, l'assessore ai Lavori Pubblici, Anna Maria Vimercati , gli architetti Mario Gazzoli e Daniele Pierluca che sono occupati della fase progettuale. I relatori, in una sala gremita, hanno illustrato alla cittadinanza lo stato dell'arte dell'iter per il recupero dell'area delle aree sportive di via Marconi. «Il progetto realizzato in passato - afferma il primo cittadino - fu sovradimensionato per la realtà di Pantigliate. L'azienda Biffi falli e il project financing dimostrò tutte le sue criticità. Una volta rientrati in possesso dell'area e del palazzetto, abbiamo fatto numerosi incontri per cercare operatori interessati, ma le manifestazioni d'interesse sulla struttura sono andate tutte deserte. Per questo motivo abbiamo deciso di agire e suddividere l'area in tre lotti funzionali» .

Il Lotto 1 comprende l'impianto calcistico attualmente funzionante, che necessità di migliorie e interventi urgenti e l'area a est del palazzetto dello sport attualmente senza strutture. Il Lotto 2 è il Palazzetto dello sport. Il Lotto 3 è l'ex spa. Rimane ancora da definire la destinazione dell'area scoperta ex Acquapark.

Per il Lotto 1 l'amministrazione comunale ha lavorato a stretto contatto con il Coni per realizzare tutte le progettazioni idonee ad accedere al credito sportivo. Il progetto che è scaturito comprende la realizzazione di un nuovo campo di calcio a 9 in sintetico, illuminato, che all'occorrenza può essere trasformato anche in due campi di calcetto a 5; la messa a norma degli impianti, la realizzazione di una nuova centrale termica; la realizzazione di tre campi da paddle di cui due coperti, e un campo da tennis regolamentare. Queste ultimi saranno realizzati a est del palazzetto dello sport con ingresso dal parcheggio. Il mutuo a tasso zero acceso con il Credito sportivo è pari a 1 milione di euro da restituire in 25 anni. Oltre a circa 300 mila euro di spese accessorie e di progettazione. L’amministrazione nel nuovo PGT allo studio toglierà anche la possibilità di costruire sul terreno del campo di calcio, spada di Damocle che grava tuttora su quell’area.  «L'inizio dei lavori, salvo problemi, è previsto per gennaio 2023 – spiega l’assessore alla partita Anna Vimercati -, la modalità di esecuzione dei lavori consentirà di non fermare le discipline sportive che utilizzano la struttura, se non proprio per il tempo necessario all’inderogabile.  Secondo il crono programma, i nuovi campi saranno pronti  fine agosto 2023». Il sindaco Franco Abate ha specificato che la riqualificazione, va anche nella direzione della sostenibilità, e la salvaguardia dell’ambiente, impiegando tutte le nuove tecnologie che assicurano un risparmio energetico, oggi sempre di più necessario. Il primo cittadino ha proseguito nella sua relazione specificando le enormi criticità che ci sono nel Lotto 2  (il palazzetto dello sport), dove gli incontri con gli esperti del Coni hanno evidenziato numerose criticità. La progettazione originaria implica dei costi di gestione proibitivi. Il Comune ha cosí provveduto a realizzare la progettazione preliminare dell’opera e si è attivato per trovare i finanziamenti necessari a recuperare il palazzetto dello sport cittadino, nonostante il primo finanziamento negato da Città Metropolitana. L’obiettivo è trovare 1 milione di Euro e studiare un progetto di gestione sostenibile.

Il Lotto 3, che riguarda la piscina scoperta e i giochi inclusivi, con i servizi annessi, è oggetto  di una Progettazione preliminare  per cercare anche in questo caso i finanziamenti necessari.

«L'amministrazione è ben conscia del desiderio della cittadinanza di avere una piscina comunale, ma per ora costituirebbe un passo troppo lungo per le risorse del Comune - dichiara Abate -. Il discorso resta aperto, ma per accedere a finanziamenti ci sono criteri da rispettare».

Dai progetti attuali del Comune rimane esclusa l’area scoperta dell’Acquapark, dove c’erano le grandi piscine e gli scivoli. Cosa ha intenzione di realizzare l’amministrazione comunale? L’assessore Anna Vimercati è perentoria: «Nessun nuova costruzione residenziale, stiamo vagliando diverse alternative fra cui la ricerca di un operatore interessato a realizzare  un polo sociale/sanitario (RSA) o una realtà che ha necessità di realizzare un polo tecnologico-industriale di nuova generazione».

L'intervento del sindaco di Pantigliate Franco Abate

L'intervento del sindaco di Pantigliate Franco Abate