Allora, parto da una premessa importante: l’Unione dei Comuni “Parco dell’Addetta” è nata a seguito di una decisione politica presa nella consapevolezza che, alle difficoltà di gestione odierne, si poteva far fronte solo unendosi. 

La finalità sarebbe dovuta essere il “matrimonio” tra i Comuni, ma la bocciatura nei referendum per la fusione, sia a Vizzolo che a Colturano, ha conseguito che l’ente, di fatto, non aveva più un motivo per continuare ad esistere. Successivamente alle elezioni comunali del 26 maggio e superata la fase di avvio delle due nuove amministrazioni, ho voluto confrontarmi con il Sindaco di Colturano Guala per capire come procedere con l’Unione e, da questo incontro, sono emerse numerose differenze riguardanti sia i rispettivi programmi elettorali e sia il modo di guardare l’ente stessa.

Diversità di complicata conciliazione, che avrebbero rischiato di portare stallo nelle decisioni, rendendo la macchina amministrativa lenta e complessa. Abbiamo così deciso, in accordo tra le parti, di avviare le pratiche di separazione consensuale dell’Unione, riconosciuta da tutti come la scelta più giusta. 

Il 31 Dicembre 2019, decorso l’anno finanziario, l’Unione andrà in liquidazione. 

Fino ad ora abbiamo portato nei rispettivi Consigli comunali soltanto l’atto di indirizzo, una carta firmata da me e dal sindaco di Colturano Guala nel quale manifestiamo per iscritto l’intenzione di separarci. 

Il prossimo passo sarà quello di votare e far approvare, nei Consigli comunali dei due paesi, una delibera risolutiva nel quale chiariremo come andranno a dividersi i servizi che abbiamo in comune.

Tale convenzione avrà durata di 12 mesi, nei quali affiancheremo Colturano nella ricostruzione e nel riassetto della loro macchina comunale, venendoci incontro e sostenendoci al fine di non creare difficoltà di gestione a nessuno.

Dal punto di vista pratico, a Dicembre verrà nominato un Revisore dei conti che andrà a gestire la liquidazione destinando e dividendo le risorse finanziare e patrimoniali in proporzione alla quota di riparto stabilita per ogni singolo Comune dell’Unione. 

Analizzando l’aspetto burocratico della questione, l’uscita dall’Unione rappresenta per Vizzolo un enorme vantaggio, in quanto andranno a snellirsi ed a facilitarsi procedure amministrative, che ci permetteranno di portare avanti progetti del programma elettorale che altrimenti difficilmente saremmo riusciti a realizzare.

Diverso è invece il discorso economico dove, per far fronte alle entrate mancanti dovute a questa separazione, sto valutando, insieme alla mia giunta, su quali settori è meglio intervenire per apportare dei risparmi. 

Resto dell’idea che l’unione, seppur ciascuno con la propria identità e la propria struttura, fa la forza, e la mia politica agisce proprio seguendo questo motto. 

Non a caso recentemente ho stilato accordi con altri Sindaci per servizi sempre più qualificati a favore dei cittadini, come il Trasporto Pubblico Locale e l’adesione al progetto "Smartland", di cui fanno parte Comuni quali Paullo, Sandonato e Melegnano, iniziative importanti le quali andranno a valorizzare ulteriormente il nostro paese. 

Nel futuro vedo una Vizzolo ancora collaborativa con altri Comuni, che spinge sull’innovazione, sull’ambiente e sul cambiamento, sempre focalizzata al benessere dei cittadini ed al miglioramento del proprio bellissimo territorio.

Iscriviti alla Newsletter settimanale di 7giorni, riceverai  le ultime notizie e il link dell'edizione cartacea in distribuzione direttamente nella tua casella di posta elettronica. Potrai così scaricare gratuitamente il file in formato PDF consultabile su ogni dispositivo