Un cocktail bar che non mixa solo drink ma anche scuole di pensiero, una finestra sul mondo con fragranze e sapori mediterranei che esaltano contrasti e abbinamenti anche inusuali a due passi dall’Idroscalo.  

Marco Mancin, il giovane direttore del locale di famiglia, ha le idee molto chiare: «I nuovi stili di vita mettono al centro il benessere e la salute. L’alimentazione è alla base di tutto questo, ecco perché il nostro motto è “qualità e moderazione” in un ambiente, elegante e originale». Ecco che lo chef Francesco Alberti reinterpreta un grande classico degli anni Ottanta, il panino d’autore. Veri e propri piatti dove il panino viene adagiato per essere guarnito con le pietanze più disparate e gustato infine con le posate. Segnaliamo quello con la tagliata di tonno, eccezionale. Per quanto riguarda i piatti assolutamente da non perdere segnaliamo: “Fiori di Zucchine ripieni di ricotta e taleggio con insalatina di pomodori e olive taggiasche”. 

Per il dessert non uscite dall’U56 senza aver assaggiato la libera interpretazione del cannolo siciliano proposto in un originale vasetto da parte dello Chef. 

Il capo barman Domenico Cabini ha tre cocktail nella sua playlist,  che usa come armi segrete per stupire i clienti: l’omonimo “U56” (gin, anice stellato, vaniglia, blu curaçao e spezie che riprendono i colori e i sapori del mare in primavera durante la fioritura della riviera); “Bouquet of Flower“ che ricrea la stagione estiva in un bicchiere (rosa, gelsomino e altri aromi dei campi in fiore); infine “Shibuya”  con vodka Belvedere, tè freddo al bergamotto, lime, che sta andando fortissimo.  Una visita ad U56 sarà un’esperienza unica, che appagherà non solo il palato ma anche il proprio ego. Un modo di essere, non solo di apparire.

Per tutto il mese di luglio aperitivo e buffet servito al tavolo, il venerdì con deejay set  e il sabato musica dal vivo.