Pantigliate, lettera aperta dell’amministrazione su Acquapark: «Nessun passo indietro, coerenti con il programma elettorale»

Con un documento intitolato «Nessun passo indietro!» la giunta ha rivendicato la correttezza del proprio operato e ha confermato la volontà di portare a termine la riqualificazione avvalendosi di un finanziamento tramite il Credito Sportivo

Non si placa la bagarre che da settimane tiene banco a Pantigliate, dove la politica e i cittadini sono spaccati sul da farsi nell’area dell’ex Acquapark. Dopo un lungo periodo di sordina, di recente l’amministrazione aveva deciso di riprendere in mano i dossier «in maniera fattiva», mettendo di fatto le opposizioni di fronte al fatto compiuto: un progetto di riqualificazione che si avvarrà di un finanziamento a lungo termine (25 anni) tramite il Credito Sportivo. Con questo sostegno economico sarà possibile mettere mano ai campi sportivi, alle palestre, alle piscine e al bar. 
La risposta delle opposizioni, ma non solo, non si era fatta attendere. Numerose critiche sono piovute sull’amministrazione riguardo ai tecnicismi e alla poca trasparenza da parte della giunta Abate; ciò che più aveva lasciato sgomenti e dubbiosi era però stata la subitaneità di una decisione così a lungo rimandata e poi improvvisamente portata alla ribalta. 
A stretto giro di posta, per mezzo di una lettera aperta sono arrivate alcune considerazioni da parte dell’amministrazione comunale. Nel documento, emblematicamente intitolato «Nessun passo indietro!», la giunta Abate rivendica la propria coerenza con quanto documentato nelle commissioni e la propria volontà di portare a termine con esito positivo una promessa elettorale. Si legge dunque nella missiva che la riqualificazione progettuale riguarderà i campi di calcio con i relativi spogliatoi e gli spazi ludici; il Palazzetto dello sport comprendente il campo da basket, le palestre, la piscina copri scopri, il campo da calcetto a 5, i campi da beach volley e l’allargamento del bar di parco Unità d’Italia e spazio ludico. Non senza un velo di polemica, l’amministrazione spiega che «mentre la minoranza composta da Vivere Pantigliate (area PD) e da Pantigliate in comune (Lega), nella loro miopia politica aiutati anche dall’ex Sindaco Claudio Veneziano si accanivano sulle aree limitrofe dei progetti disegnando catastrofici ma inesistenti scenari, questa Amministrazione, coerente con quanto già documentato nelle commissioni precedenti e con quanto previsto dal programma elettorale, arrivava ad una soluzione possibile sulle aree ludico sportive di Pantigliate», per poi proseguire: «la decisione di concorrere al finanziamento del Credito sportivo permetterà anche la riqualificazione dei campi sportivi, scelta che mette fine anche alla possibilità che su quell’area si possa edificare, possibilità che era stata deliberata nel piano di gestione del territorio dall’Amministrazione Rozzoni nel 2013 (esponenti dell’allora maggioranza sono oggi nelle fila di Vivere Pantigliate) e che nemmeno l’ex sindaco Claudio Veneziano, seppur avendo titolo e deleghe non era riuscito a cancellare la possibilità di costruire sui campi sportivi durante il suo mandato». Nel ribadire che da parte dell’entourage di Abate non c’è stato alcun passo indietro rispetto a quanto prospettato, la lettera si chiuse ricordando che «l’Amministrazione continua il lavoro iniziato con l’iter della delibera teso a cercare di cogliere tutte le opportunità che possano portare a restituire alcune aree alla comunità pantigliatese».
Emanuele Grassini
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