Pioltello, marocchino 33enne aggredisce e ferisce due poliziotti alla stazione

Dopo l'aggressione di venerdì, Riccardo De Corato punta il dito sull'organico sottodimensionato della Polizia Ferroviaria: «Pochi agenti per tanti atti criminosi»

Venerdì pomeriggio fuori dalla stazione ferroviaria di Pioltello si è verificato l’ennesimo episodio di violenza contro le forze dell’ordine. All'inizio del mese di Luglio un ragazzo nigeriano ha aggredito alcuni dipendenti ferroviari dediti al controllo dei biglietti sulla tratta regionale diretta a Milano Centrale. Alla fine del mese di Aprile un pusher marocchino, sorpreso a spacciare ha aggredito due agenti della Polfer, ad uno dei due con una testata gli ha spaccato il setto nasale. Anche questa volta protagonista della violenza è un immigrato, per l’esattezza cittadino marocchino di trentatré anni con precedenti per droga, che per sfuggire ad un controllo si è scagliato contro due poliziotti ferendoli.
«Nonostante le energie messe in campo da Regione Lombardia, risulta del tutto insufficiente il numero di unità operative della Polizia ferroviaria in servizio su tutta la linea regionale della Lombardia». Lo dichiara l'assessore regionale a Sicurezza, Immigrazione e Polizia Locale Riccardo De Corato commentando l'aggressione ai danni di due rappresentanti delle forze dell'ordine avvenuta venerdì scorso. «Un fatto - aggiunge De Corato - che dimostra come esista un serio problema di carenza di organico. La rete ferroviaria regionale, compresa quella di Trenord, si sviluppa, infatti, su un percorso di 1.900 km e conta circa 200.000.000 viaggiatori all'anno, con un passaggio di 2.256 treni al giorno. Le stazioni ferroviarie - continua De Corato -  operative in Lombardia sono ben 296. I dati ufficiali forniti da Focal Point Security riferiscono che nel 2016 si sono verificati 2.101 eventi criminosi e microcriminali, di cui 708 in danno ai viaggiatori e al personale di bordo. Le 80 unità attualmente in servizio alla Polfer, come emerso nel corso di una riunione del Comitato per la Sicurezza presso la Prefettura di Lecco sono del tutto insufficienti ad affrontare le tante criticità – conclude l’esponente di Fratelli d’Italia -, soprattutto calcolando le migliaia di eventi criminosi e l'estensione della rete, oltre al numero di stazioni ferroviarie e di viaggiatori»