43 milioni di euro per la nuova sede unica della Provincia: un vantaggio per il bilancio e la spesa o un buco nell’acqua?

Recentemente la Provincia di Milano ha deliberato l'alienazione degli edifici per finanziare la costruzione di un'unica sede della Provincia nell'area compresa tra via Pioltide Bianchi e viaMacedonioMelloni a Milano. Nulla in contrario, ma una domanda sorge spontanea: alla luce del D.L. 95/2012 sulla spendingreview, è ancora necessaria la nuova sede unica? È vero che realizzandola si compirebbe una razionalizzazione circa la logistica degli uffici della Provincia di Milano, dal momento che la stessa presenta diverse e significative criticità come le numerosi sedi decentrate, gli elevati costi di gestione, dai telefoni al riscaldamento, e le affittanze passive. Verrebbe inoltre reso un servizio ai cittadini che hanno più facilità di accesso agli uffici e soprattutto non devono spostarsi da una parte all’altra della città. Credo però sia lecito chiedersi, visti gli ultimi sviluppi che si apprendono dal Governo, se a circa un anno di distanza dalla scomparsa della Provincia di Milano sia corretto operare nella direzione di una sede unica. Dunque, un solo suggerimento: prevalga il buonsenso. Non vorrei che si facesse la fine del Ponte sullo stretto… È proprio in questa direzione che come Gruppo Consiliare dell’Unione di Centro abbiamo presentato un’interpellanza che faccia chiarezza sulla vicenda. Anche perché lo stanziamento di denaro, approvato con il bilancio preventivo nel mese di giugno, per l’intera operazione è significativo: 43 milioni di euro. L’edificio è di 8 piani con una torre di 12. Eppure a Milano ci sono1,2 milioni di mq di uffici vuoti come il Galfa, pari a 35Pirelloni. Per concludere, o la sede unica della Provincia determinerà benefici in termini di bilancio e di spesa,altrimenti si tratterà di un buco nell’acqua.