Coronavirus Lombardia, i dati di mercoledì 25 novembre 2020: 155 i deceduti, 10 i ricoverati in terapia intensiva, -249 i ricoverati in reparto

Si è conclusa positivamente la prima giornata di apertura del bando “Rilancio Lombardia”

Dopo 42.063 tamponi, i nuovi positivi di oggi sono 5.173, mentre i guariti sono aumentati di 15.749 unità. 

I dati di oggi:
-Tamponi effettuati oggi: 42.063
-Nuovi casi: 5.173 (di cui 487 debolmente positivi, e 71 a seguito di tampone sierologico)
-Guariti totali: 227.924 (aumentati di 15.749 unità da ieri)
-In terapia intensiva: 942 (aumentati di 10 unità da ieri)
-Non in terapia intensiva: 8.114 (diminuiti di 246 unità da ieri)
-Decessi: 21.005 (aumentati di 155 unità da ieri)
I nuovi casi per provincia: 
-Milano: 2.261 (di cui 517 a Milano città)
-Bergamo: 153
-Brescia: 391
-Como: 376
-Cremona: 119
-Lecco: 149
-Lodi: 125
-Mantova: 139
-Monza e Brianza: 369
-Pavia: 307
-Sondrio: 177
-Varese: 463
(Fonti: Lombardia Notizie Online)

Mattinzoli: «Ci assicureremo che tutti gli aventi diritto, in regola con le condizioni richieste in autocertificazione, avranno il loro indennizzo»

La prima giornata di apertura del bando “Rilancio Lombardia”, che ha stanziato 167 milioni a favore delle categorie escluse dai Decreti Ristori si è conclusa positivamente. Alessandro Mattinzoli, assessore allo Sviluppo economico, ha sottolineato: «Alle 18 di lunedì sono state 5.455 le domande presentate per la prima finestra rivolta alle aziende di Trasporti persone e commercio carburante al dettaglio; le prime 3.000 trasmesse e protocollate entro le ore 11.30. La presentazione delle domande di richiesta di contributo a fondo perduto ha occupato alle imprese in media meno di 9 minuti». Le finestre in questione sono 7, create distintamente per non provocare troppe sovrapposizioni: «Non volevamo che l’iniziativa, pur dovendosi svolgere in tempi strettissimi fosse un ‘click day’. Così infatti non è stato, anche grazie alla diluizione dell’avvio su 7 finestre diverse e alla semplicità della procedura. Non volevamo che nessuno rimanesse escluso. E, al momento, i numeri delle domande depositate e in corso di deposito rispetto ai budget preventivati ci danno ragione. Premesse che permettono tranquillamente di assicurare che tutti gli aventi diritto, in regola con le condizioni richieste in autocertificazione, avranno il loro indennizzo».