Giornata internazionale dei diritti dell'infanzia e dell'adolescenza: Fondazione Martini in prima linea per non lasciare soli bambini e famiglie
I Consultori di Fondazione da gennaio 2021 hanno avviato la campagna SOS Minori proprio per raccogliere fondi per rispondere tempestivamente al loro bisogno di ascolto e di presa in carico

20 novembre 2021
Sabato 20 novembre si celebra la Giornata Mondiale
dei Diritti dell’Infanzia, data in cui nel 1959 l’Assemblea Generale ONU adottò la
Dichiarazione dei Diritti del Fanciullo, nonché nel 1989 la ratifica della
Convenzione sui diritti del fanciullo.
Perché si celebra la Giornata Mondiale dei diritti dei bambini?
Perché è grazie a quanto sottoscritto in questi documenti
che in quasi tutti i Paesi del mondo i bambini non solo
godono dei diritti fondamentali, ma sono protetti e tutelati. Ogni bambino ha il diritto di crescere sano e in condizioni di sicurezza, di sfruttare il
suo potenziale, di essere ascoltato e preso sul serio.
Consultori di Fondazione Centro per la Famiglia Cardinal Martini
Questa è
una giornata in cui ancora una volta i Consultori di Fondazione Centro per la
Famiglia Cardinal Martini possono fermarsi per “fare il punto” sulla condizione
dell’infanzia e dell’adolescenza. Quel che balza agli occhi, per effetto del vissuto quotidiano degli operatori dei Consultori a contatto con le famiglie
e per effetto dell’analisi dei dati che vengono raccolti
dalla nostra organizzazione è che questo 2021 è forse
l’anno in cui tenere ancor più accesi
i riflettori su questa
Giornata Mondiale.
Cosa chiedono i bambini e gli adolescenti, oggi
Oggi i bambini e gli adolescenti ci chiedono di essere visiti e messi al centro di un tempo che li ha prima trascurati e che ora cerca di correre ai ripari perché il malessere che portavano diventa patologia. Una patologia dell’anima, quella subdola, che si insinua piano piano, che ti fa chiudere lentamente in te stesso e che necessita di essere vista, riconosciuta, affrontata. Richiede attenzione, coraggio e cura da parte di mamma e papà, ma non solo da parte loro. Le agenzie educative ci devono essere e devono avere la forza di agire e intervenire: nel momento in cui un minore, con silenzi, parole o facendosi del male, dimostra la propria sofferenza interiore, bisogna avere il coraggio di saper rispondere tempestivamente al suo appello. Anche il silenzio può essere una potente richiesta di aiuto!
La famiglia può fare moltissimo, ma non può essere lasciata sola.
Scuola, servizi
sociali, pediatri, medici di
base, consultori pubblici e privati accreditati e contrattualizzati, società
sportive, oratori e realtà informali devono imparare a cogliere i segnali di
allarme e, nel non trascurarli, abbiano l’energia per attivarsi, mettendo a disposizione del bambino, della
bambina, dell’adolescente quanto di meglio possa essere messo in campo per non
abbandonarlo. In questo network virtuoso a cui è fondamentale tendere, il legislatore deve sentirsi chiamato in
causa allo stesso modo, avendo la capacità di produrre norme che agevolino,
semplifichino e iniettano risorse per garantire una presa in carico globale del
minore, non frammentata e con tempi di presa in carico non dilatati.
I Consultori di Fondazione come hanno vissuto l’emergenza
Mai come in questo 2021 i Consultori di Fondazione hanno vissuto sulla propria pelle l’emergenza, così come dichiara il Direttore Generale, Gabriele Pirola: «Da gennaio abbiamo risposto con tutta la capacità umana, organizzativa e professionale di cui siamo capaci, dando a bambini e adolescenti priorità assoluta, attivando un servizio di "triage minori", offrendo un pronto sostegno psicologico che ci ha permesso, da gennaio a settembre, di accogliere e prendere in carico 481 ragazzi e ragazze di età compresa tra i 6 e i 17 anni. Ma attenzione: la richiesta di ascolto prosegue e 481 non è uno sterile numero. 481 sono bambine, bambini, ragazze e ragazzi che stanno facendo un cammino per rialzarsi, sapendo di avere ora la forza per farlo. E con loro sono 481 famiglie che vivono la stessa consapevolezza: mamme, papà, fratelli e sorelle che nei progressi del proprio figlio o fratello o sorella vedono uno spiraglio di luce anche per sè. Cosa colpisce di più? La gravità dei vissuti che portano. L’abbiamo già dichiarato molte volte nei nostri appelli. La complessità dei casi cresce e i fenomeni di autolesionismo o di forte depressione o di attacchi di panico aumentano. Ci preoccupa questa situazione di progressivo peggioramento della pandemia; nuove e possibili future chiusure non faranno bene ai nostri ragazzi. Se ciò dovesse accadere, mi appello al buon senso delle istituzioni: nel primo lockdown abbiamo permesso alle persone di uscire per portar fuori gli animali domestici e non i bambini/ragazzi. Abbiamo chiuso tutto: scuole, oratori, sport; questo ha avuto molte ricadute gravi su alcuni. Non voltiamo più loro le spalle, facendo finta che non esistano. Cerchiamo di mettere pensieri e risorse per consentir loro di vivere la loro età in modo sostenibile e, se ci sono difficoltà, portiamo all’attenzione i casi, facciamoci trovare pronti sia come famiglie nel chiedere un aiuto che come istituzioni nell’organizzare i servizi in modo da prendere in carico il bisogno. È un dovere sociale e morale di noi adulti. Questa volta facciamoci trovare pronti».I Consultori di Fondazione da gennaio 2021 hanno avviato la campagna SOS Minori proprio per raccogliere fondi per rispondere tempestivamente al loro bisogno di ascolto e di presa in carico. Per sostenere i Consultori in questa modalità di intervento
www.fondazionemartini.org/emergenza-minori
Nel sud est Milano il Centro per la famiglia è a Peschiera Borromeo
Via 2 Giugno, 6/2, Tel. 02 984 5321 Email: [email protected]
20 novembre 2021