Quali sono le app di messaggistica istantanea più diffuse al mondo?

Senza di loro non sapremmo come fare, senza di loro non sapremmo come comunicare. Saremmo muti, isolati, soli. Stiamo parlando delle app di messaggistica istantanea del web, il nuovo modo di comunicare che ormai è entrato nelle vite, e nelle mani, di tutti noi

Senza di loro non sapremmo come fare, senza di loro non sapremmo come comunicare. Saremmo muti, isolati, soli. Stiamo parlando delle app di messaggistica istantanea del web, il nuovo modo di comunicare che ormai è entrato nelle vite, e nelle mani, di tutti noi. Quali sono le principali? Ovviamente WhatsApp, Facebook Messenger, Telegram, Apple iMessage, Signal, considerata anche da Edward Snowden la più sicura in assoluto.

Stando allo studio che porta la firma di We are social, dalla distribuzione delle applicazioni di messaggistica istantanea diffuse nel mondo, quella dominante è senza dubbio WhatsApp. Che però, in maniera del tutto controcorrente, non è la più diffusa negli Stati Uniti, dove con 68 milioni di utenti, vale a dire il 20% della popolazione, è solamente al terzo gradino del podio, preceduta da Facebook Messenger e da iMessage di Apple. L’app verde è totalmente assente invece in Cina, dove a farla da padrone è WeChat. Qui infatti l’applicazione che usiamo noi occidentali tutti i giorni è clandestina e proibita. Da noi invece viene usata da oltre 30 milioni di persone, ovvero il 54% della popolazione totale e quasi il 95% di coloro che hanno un app di messaggistica. In Italia al secondo posto troviamo invece Facebook Messenger, con oltre 23 milioni di utenti al mese, seguito da Telegram (che nel mondo è stato scaricato da 400 milioni di persone, mentre in Italia è monopolio di “appena” 9 milioni), poi ecco Skype con 3,5 milioni di utenti italiani, iMessage e Viber chiudono la graduatoria con meno di 1 milione di utilizzatori.

Alle app di messaggistica guarda anche un altro settore: quello del gambling. Lo dimostra LeoVegas Group che ha annunciato il lancio del nuovo sistema "Al-powered messaging", grazie al quale i giocatori riceveranno messaggi con contenuti personalizzati in base al loro comportamento, nell'ottica di monitorare quelli a rischio. "L'offerta di un'esperienza di intrattenimento in un ambiente sicuro è al centro di tutte le nostre attività - ha sottolineato Gustaf Hagman, ceo dell'azienda - L'uso di messaggi personalizzati nel rapporto con i clienti è il modo migliore per promuovere il coinvolgimento dei giocatori con i nostri strumenti di gioco sicuro. Questo contribuirà anche a stabilire con loro rapporti più sostenibili".

Il binomio di messaggistica e Intelligenza Artificiale è destinato quindi a invadere il futuro della tecnologia. In questa maniera infatti tutti i giocatori, i clienti e gli utenti potranno ricevere messaggi personalizzati, mirati e calibrati sulle loro esigenze. E il marketing già si sfrega le mani.