Il “Bonus pubblicità” diventa permanente

Le domande dovranno essere presentate dal 1° al 31 ottobre 2019, per la pubblicità effettuata nel corrente anno

Unione Stampa Periodica Italiana: «Soddisfazione per l’impegno mantenuto dal Governo. La messa in sicurezza del credito di imposta sugli investimenti pubblicitari incrementali è stata una delle prime nostre richieste agli Stati Generali dell’Editoria, per aiutare il settore editoriale (e non solo)». Il nuovo testo del decreto, insieme alla legge di conversione, devono ora essere pubblicati sulla Gazzetta Ufficiale.
Il decreto-legge 28 giugno 2019, n. 59 (AC. 2019), dopo l’approvazione della Camera dei deputati è passato, in terza lettura, all’esame del Senato con il numero AS. 1374-B.
Ricordiamo che in Aula alla Camera, su proposta della 7ª  commissione, era stato approvato l’emendamento 3.0.100 (testo 2 corretto) che ha reintrodotto il credito d’imposta per gli investimenti pubblicitari incrementali nei giornali e nelle TV locali per il 2019 e ha reso la misura strutturale valevole anche per gli anni successivi.
Martedì 6 agosto scorso, l’Aula di Palazzo Madama ha approvato in via definitiva il testo nella formulazione approdata dalla Camera, senza ulteriori modificazioni. Per l’effettiva efficacia giuridica, si attende ora solo la pubblicazione in Gazzetta Ufficiale. A questa seguiranno le determinazioni specifiche attuative del Dipartimento editoria della Presidenza del consiglio.

Al momento sappiamo che le domande dovranno essere presentate dal 1° al 31 ottobre 2019, per la pubblicità effettuata nel corrente anno.

Nel 2018, sono state oltre 4.800 aziende le aziende e i liberi professionisti coinvolti nella misura.

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