Il Giorno del Ricordo: nessun errore storico o politico può giustificare una strage atroce come quella delle foibe

L’obiettivo è non dimenticare quella tragedia di cui furono scenario le foibe, quelle cavità naturali del Carso italiano e d'oltreconfine, dove i partigiani comunisti titini occultarono uomini, donne e bambini, alcuni dopo averli fucilati, altri ancora vivi.Nessun errore storico o politico può giustificare una strage come questa. È stata una pagina nera della storia d’Europa, non solo del nostro Paese. Ricordare, esserne consapevoli, è una presa di coscienza per le nuove generazioni, perché nulla di questo possa ripetersi. Credo, però, che questa giornata non debba essere solo uno spot. Per due o tre giorni tutti ne parlano, i giornali fanno la doverosa paginata, le tivù mandano in onda lo “speciale" di rito, e così siamo a posto per tutto l'anno. È un pulirsi la coscienza collettiva che dura 24 ore o poco più? Credo di no, ci vuole serietà.La memoria deve essere oggi, domani e dopo uno degli elementi fondanti delle società sviluppate e in via di sviluppo; essa è elemento essenziale dell'identità individuale e collettiva, che deve diventare ricerca e conoscenza attiva dei popoli. Ogni società rappresenta se stessa nella capacità di riconoscere la propria storia, di produrre e di trasmettere cultura, di saperne accogliere di nuove, con il rispetto di chi vuole indagare per scoprire la diversità culturale e la storiadell'umanità come fonte inesauribile del sapere.