Le false dimissioni di Podestà? Una pagliacciata. La Provincia ha bisogno di comportamenti virtuosi

Podestà è venuto in consiglio il 18 ottobre a comunicare che l’annuncio delle dimissioni è stato frutto di un’incomprensione del suo portavoce, ha parlato ipocritamente di episodio spiacevole e se n’è andato dall’aula senza ascoltare i consiglieri. È indecente!

È indecente! Una brutta giornata per la Provincia, in un periodo in cui servirebbero comportamenti virtuosi da parte dei massimi rappresentanti delle istituzioni.
Chiediamo a Podestà di affrontare il dibattito in aula e di sapere se il portavoce sia stato rimosso dall’incarico e gli sia stato tolto il lauto compenso. Per queste ragioni abbiamo abbandonato l’aula insieme a tutti i rappresentanti dell’opposizione.
Dietro la pagliacciata delle false dimissioni c’è la volontà di smantellare la Provincia di Milano e di utilizzare a fine privatistico le Istituzioni. Podestà e la sua Giunta sono gli stessi che hanno affidato a Carmen Zizza, raccomandata di ferro del Presidente e nominata senza titoli in Asam, il bando, emesso proprio il 10 ottobre 2012, con cui vogliono svendere ai privati la Serravalle.
Non soddisfatti, piazzano gli amici degli amici nelle società partecipate della Provincia, come ad esempio Agnoloni (sodale di Podestà e Verdini) che controlla sia Serravalle S.p.a. che Pedemontana S.p.a.
Si rafforza la nostra richiesta, ribadita più volte in consiglio, di azzerare tutti i CdA delle partecipate iniziando da ASAM, Serravalle, Tem, Pedemontana e dintorni.
Rivendichiamo il fatto di essere stati tra i pochissimi che hanno denunciato questi fatti da sempre senza aver dovuto aspettare la farsa delle false dimissioni per votare contro tutti i provvedimenti amministrativi che hanno prodotto svendita del patrimonio pubblico, nomine vergognose e abdicazione del ruolo delle Istituzioni.
Massimo Gatti
Capogruppo prov. lista civica un'Altra Provincia - PRC - PdCI