Mercato del Capitale: iSwiss e Legal Credit insieme per riformarlo

Perché farlo, lo spiega Aleo Christopher, Amministratore Delegato di iSwiss: «Con la cartolarizzazione, un’impresa può rivolgersi direttamente al mercato per ottenere la liquidità, cedendo i propri diritti di cassa futuri»

Aleo Christopher, Amministratore Delegato di iSwiss

Aleo Christopher, Amministratore Delegato di iSwiss

Qualcosa si muove sul mercato dei capitali in Italia. Gli esperti parlano di una evoluzione importante nell’ambito delle cartolarizzazioni, sino ad ora nelle mani di pochissimi (e ricchissimi) studi legali di consulenza e delle banche.

L’accordo concluso nel mese di marzo tra la luganese iSwiss, società di deposito finanziario, e l’advisor bolognese Legal Credit srl, crea la prima piattaforma per le cartolarizzazioni esterne al perimetro bancario. L’unione tra le due realtà, infatti, consente di erogare tutti i servizi necessari per strutturare un’operazione di cartolarizzazione: dal servicer al trustee; dal paying agent ai servizi di custody; dal legal advising ai servizi di calculation agent ed auditing.

Sino ad oggi - enuncia l’Amministratore delegato di iSwiss, Dott. Aleo Christopher - la cartolarizzazione in Italia è stata semplicemente un lusso riservato ai pochi. Nonostante l'Unione Europea abbia spinto proprio sulle cartolarizzazioni per allargare l’accesso al mercato del credito per le PMI, in Italia, usare questo termine al di fuori del sistema bancario è ancora un tabù. Ed è un peccato perchè mai come oggi le imprese hanno bisogno di un mercato di capitali ampio e concorrenziale, per soddisfare le proprie esigenze di liquidità e di investimenti.

Con la cartolarizzazione, infatti, un’impresa può rivolgersi direttamente al mercato per ottenere la liquidità, cedendo i propri diritti di cassa futuri. Crediti commerciali ma non solo. Se tutti cartolarizzassero, le banche perderebbero il monopolio sul mercato di capitali che oggi hanno in Italia, sarebbero semplicemente saltate. Ecco perché è un tabù, conclude Aleo.

Per Aleo Christopher non corrisponde al vero, inoltre, l’idea che la cartolarizzazione sia uno strumento riservato per chi fattura decine di milioni. «Sul mercato telematico di Londra, si possono collocare crediti da 200.000 euro in sù. Si parla di numeri ampiamente alla portata di una PMI. Perché non posso cedere direttamente agli investitori i miei crediti?», si domanda Aleo.

L’altro ostacolo è rappresentato dai mostruosi costi che gli studi legali chiedono per la consulenza e la gestione legale contabile di un’operazione di cartolarizzazione. «Per uno studio legale “nel giro” - continua Aleo - si parla di centinaia di migliaia di euro di parcella solo per entrare ed iniziare a parlare di un progetto di cartolarizzazione».

Per questa ragione la partnership firmata oggi con Legal Credit è per noi fondamentale. Legal Credit nasce come una società di recupero crediti che è l’attività fondamentale in un processo di cartolarizzazione e poi ha un'ampia esperienza nella gestione delle operazioni di cartolarizzazione. Sono conosciute le loro competenze per la costituzione di trust e geie - le hanno create in tutta Italia - e che sono fondamentali per la gestione delle società veicolo a garanzia degli investitori.

«Legal Credit, proprio in questi giorni, con il loro veicolo SPV Finance, sta collocando una tranche di titoli per un valore di oltre 185 milioni di euro. Noi li forniamo i servizi di paying agent e custody», conclude Aleo.