Sono conscio che, a causa della grave crisi economica che il nostro Paese sta attraversando, questo non sarà un facile Natale ma periodi come questi possono aiutarci senz’altro ad apprezzare di più sentimenti come la generosità e l’amicizia, che ultimamente forse abbiamo troppo spesso trascurato.

Certo, non basta proclamare ottimismo affinché si producano certezze. Mi auguro che il Natale, con il suo significato più vero, possa dare a tutti la gioia di vivere, la gioia di guardare al futuro, il piacere e la serenità di incamminarsi verso il nuovo anno. Auguri a tutti voi che componente le nostre comunità e che vi adoperate per migliorarle, a coloro che sono in difficoltà, a quelli che vivono in solitudine di non perdere la speranza né la capacità di progettare il futuro. E ricordatevi: non sono eroi solo quelli capaci di grandi azioni, ma coloro che ogni giorno compiono il loro dovere, senza ringraziamenti, senza riflettori, con amore e dedizione verso gli altri.

Tenere fede ai principi che la nostra identità e le nostre radici ci suggeriscono, in coerenza con lo spirito del Natale, per costruire giorni di pace, serenità, solidarietà. E come ci ha ricordato il nostro Cardinale Angelo Scola, che «il Natale diventi occasione per un reale incremento della solidarietà verso chi soffre». Questo l'augurio sincero che rivolgo a tutti voi.