Tribunale europeo dei brevetti, Baffi (Italia Viva): «Giuseppe Conte ascolti il territorio e punti su Milano»

«Milano è la città giusta: oltre un brevetto italiano su 5 viene registrato nel Capoluogo lombardo, 1 su 3 in Lombardia»

Patrizia Baffi

Patrizia Baffi

«Mancano solo 15 giorni per poter depositare la candidatura: il Governo non esiti oltre e punti con decisione sul capoluogo lombardo». Così Patrizia Baffi, Consigliere Regionale di Italia Viva, si appella a Roma in merito al Tribunale europeo dei Brevetti, affinché Milano, tre anni dopo la “beffa” dell'Agenzia Europea del Farmaco (EMA), abbia l'occasione di ottenere una grande rivincita. Secondo l’esponente renziana i numeri sono chiari e indicano in modo evidente che la città giusta da candidare è proprio Milano: «oltre un brevetto italiano su 5 viene registrato, infatti, nel Capoluogo lombardo, arrivando ad oltre 1 su 3 se consideriamo l'intera Regione. Nessun altro territorio in Italia può vantare questi numeri e questa capacità di produrre innovazione». Puntare sulla città della Madonnina, inoltre, sarebbe un ottimo modo per ridare energia a tutta la regione locomotiva d'Italia, la cui ripartenza è necessaria per l'intero Paese. «La candidatura di Milano è sostenuta compattamente da Regione Lombardia, Comune di Milano, Assolombarda, Camera di Commercio e dal cluster tecnologico Alisei – conclude Patrizia Baffi -: il Governo Conte ascolti il territorio e punti su Milano senza ulteriori indugi. Non c'è tempo da perdere».

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