Peschiera, i 200 alberi di via Galvani salvati da un abbattimento irrazionale, oggi luogo di memoria delle vittime innocenti di mafia

Giovedì 16 marzo l’amministrazione comunale ha intitolato cinque alberi a sette vittime della Mafia: Giuseppe Tallarita, Emanuele Riboli, Antonio Landieri, Luisa Fantasia e le tre cuginette Ninfa e Virginia Marchese e Antonella Valenti.

Foto dal profilo Facebook del sindaco Augusto Moretti

Peschiera Borromeo, 16 marzo 2023. L’amministrazione comunale ha deciso di intitolare alcuni dei pioppi di via Galvani alle vittime di mafia in occasione della giornata dedicata alle vittime innocenti di mafia. Il sindaco Augusto Moretti ha ribadito l'impegno della città di essere «unita contro le mafie, contro le illegalità, sempre uniti, dritti e con la testa alta».
«Questa è un'azione che la mia Giunta ha voluto con grande convinzione e compattezza, perché solo tutti insieme, Istituzioni e cittadini, possiamo cambiare le cose, e le cose si cambiano attraverso le azioni ma anche attraverso i simboli. Questi alberi sono monumenti viventi, sono un regalo che ci fa la natura e che noi, con l'apposizione di queste targhe, stiamo trasformando in monumenti alla civiltà, per gridare silenziosamente che diciamo 'no alla mafia', facendoli diventare veri e propri simboli viventi di legalità. Amministrare la cosa pubblica significa portare avanti le istanze di tutti i cittadini, non solo di quelli che ti hanno votato, e come sindaco sono orgoglioso oggi di apporre questa targa in nome di tutti i peschieresi, di tutta la città di Peschiera Borromeo, di questo nostro territorio che tanto amiamo e che deve diventare, e siamo sulla strada giusta, Città simbolo della lotta all'illegalità. Ringrazio gli uffici e il vicesindaco Stefania Accosa per il grande lavoro svolto, perché questo di oggi pomeriggio è un tassello di un ampio programma, ovvero il Festival della Legalità, che porta la nostra Città ad essere protagonista attiva in questa battaglia» ha dichiarato il primo cittadino di Peschiera Borromeo nel suo discorso. Attraverso l’ intitolazione dei pioppi cipressini di questo viale meraviglioso e monumentale, il Comune di Peschiera Borromeo vuole perseguire l’impegno di trasformare via Galvani in luogo della memoria, nel ricordo delle persone vittime delle mafie, come monito e insegnamento rivolto a tutti i cittadini ma in particolare ai più giovani Durante la cerimonia di intitolazione, le targhe dedicate alle vittime di mafia come Giuseppe Tallarita, Antonio Lantieri, Luisa Fantasia e Emanuele Riboli, sono state affisse su quattro pioppi. Inoltre, un quinto pioppo è stato intitolato alle tre vittime del presunto "Mostro di Marsala", tre cuginette Ninfa e Virginia Marchese e Antonella Valenti di 7, 9, 11 anni rispettivamente, uccise nel 1971, sulla cui vicenda provò ad indagare anche Paolo Borsellino. Questa cerimonia è una testimonianza dell'impegno della città per mantenere viva la memoria delle vittime innocenti di mafia e lotta contro le illegalità. In passato, viale Galvani è stato protagonista di una "storica" battaglia per salvare duecento pioppi cipressini considerati a rischio di abbattimento ingiustificato, oggi è diventato il simbolo di una storia di partecipazione, senso civico e civiltà, scelto come "luogo della memoria" per commemorare le vittime innocenti di mafia. Con il passare degli anni, il viale si è trasformato in un simbolo di resilienza e determinazione. L'intitolazione del "viale di Legalità e Giustizia" servirà a conservare e promuovere la memoria delle vittime innocenti della mafia, ricordare coloro che hanno pagato un prezzo altissimo in nome della legalità, e testimoniare quotidianamente che la scelta tra il bene e il male si può sempre compiere. Alla cerimonia erano presenti oltre al sindaco Augusto Moretti  e numerosi cittadini, anche il vicesindaco Stefania Accosa, il Sindaco di Mediglia Gianni Fabiano, l’assessore all’Ambiente Davide Lauretta, i rappresentanti delle Forze dell'ordine, e delle associazioni, il consigliere Antonio Leone, la consigliera Claudia Bianchi.