Peschiera, riapertura quasi totale dello shopping center Galleria Borromea

Ecco come è cambiato il centro commerciale di Peschiera Borromeo per garantire la sicurezza a lavoratori e avventori in questa Fase 2

È stato detto da più parti che «chiudere un paese è relativamente facile, ma riaprirlo è di una difficoltà mostruosa».  Eccoci, dunque alla cosiddetta fase 2. Momento in cui la società e il bisogno fisiologico di socialità, messi sotto scacco dal virus, riprendono il sopravvento. I parchi si ripopolano, bar e ristoranti riaprono, i negozi alzano le serrande, ma tutto con le debite precauzioni e le dovute modifiche. Questo vale anche per la Galleria Borromea che, da Lunedì 17 Maggio, è tornata a pieno regime, fatta eccezione per pochissime attività. Ma come è cambiata questa struttura che rappresenta ormai un epicentro di socialità e di servizi essenziali in zona? Girando per il centro commerciale abbiamo notato diversi accorgimenti. Sono state adottate, infatti, nuove e buone abitudini per la salvaguardia dei cittadini, così come è stato indicato dal documento del CNCC, (Consiglio Nazionale Centri Commerciali). Nelle scorse settimane l'associazione di categoria si era adoperata per tracciare alcune linee guida per tutte le strutture: impiego di termoscanner e di gel disinfettanti, presenza di percorsi obbligati e di ingressi contingentati per far rispettare il distanziamento sociale. Da Lunedì gli ingressi e le uscite della Galleria Borromea sono separati. Questo induce i clienti a percorsi obbligati e a sottoporsi alla rilevazione della temperatura sulla soglia d'entrata da parte di un addetto alla sicurezza. Tutti i negozi, poi, sono muniti di gel disinfettante messo in bella vista. Dove è stato possibile, alcune attività hanno creato due spazi separati, uno per entrare e l'altro per uscire, indicati dalla segnaletica sul pavimento. Un cartello affisso su ogni vetrina, invece, indica il numero massimo di persone che possono sostare contemporaneamente all'interno del negozio. L'uso dei guanti non è obbligatorio ovunque, ma è comunque consigliato. Il personale è tenuto , inoltre, a far rispettare la distanza tra i clienti e ad accogliere solo coloro che indossano la mascherina. Alcune attività si sono munite anche della protezione di plexiglass davanti alle casse. Durante il nostro sopralluogo, nell'aria aleggiava un costante profumo di prodotti igienizzanti lungo tutti gli spazi comuni del Centro commerciale. Abbiamo incontrato più volte le squadre addette alla sanificazione, intente a svolgere il loro lavoro, segno di una grande attenzione alle opere di disinfezione e sanificazione che la direzione ha messo in campo.
Nel documento del CNCC, si fa anche riferimento a nuove modalità di gestione del parcheggio e a modifiche sulle aree ristoro. Ad oggi, non ci sono ostacoli e limitazioni al posteggio dentro e fuori il centro commerciale. Alcuni bar e ristoranti, sono ancora chiusi. Come descritto dall'ultimo DPCM,  i pubblici esercizi sono tenuti a garantire quattro metri quadrati a testa per ogni utente al tavolo.

Tutto sembrerebbe garantire la sicurezza degli utenti e dei lavoratori del centro. Purtroppo per uno stringente regolamento aziendale, che sottopone le dichiarazioni alla stampa a rigide autorizzazioni dai vertici, il dott. Fabio Laguardia, responsabile del Centro commerciale di Peschiera Borromeo, non ha potuto ragguagliarci di persona su tutte le novità che insieme al suo staff ha messo in campo in questa Fase 2, e sopratutto sulle future iniziative dello shopping center tanto amato nel sud est Milano. Contiamo prossimamente di sapervi raccontare qualcosa di più in merito.

Si torna lentamente alla normalità. La fase 2 tanto desiderata è finalmente realtà. Si vede, si sente. Le strade si riempiono nuovamente, i marciapiedi brulicano di chiacchiericci concitati dei passanti, i campanili rintoccano le stesse melodie di sempre e il cielo riecheggia del roboante volo degli aerei sopra Linate. Che bello. I peschieresi, come il resto degli italiani, hanno fatto il loro dovere e, adesso, possono godere giustamente di maggiore libertà e spensieratezza. A uno sguardo disattento, quindi, le cose sembrano essere tornate a prima del lockdown, eppure, come mostrato qui sopra, tutto è cambiato. Tutto tranne il meteo. Sole e nuvole tempestose continuano a combattersi in modo discontinuo come fossimo tornati ai primi di Marzo, il mese di Marte, dio della guerra nella tradizione latina. Lo stesso mese del famoso DPCM di Giuseppe Conte con cui è stata "dichiarata guerra" a un nemico invisibile ma incredibilmente spietato e pervicace.
Federico Capella
Il Centro commerciale Galleria Borromea

Il Centro commerciale Galleria Borromea Peschiera Borromea