Disagio psichico: al “Piero della Francesca” di San Donato una serie di iniziative per combattere i pregiudizi

Un seminario e due uscite didattiche riservati agli studenti dell’indirizzo Socio Sanitario, collocati in un percorso che si propone di sradicare ogni forma di pregiudizio nei confronti di chi soffre di disturbi mentali

I docenti: «Abbattere la discriminazione attraverso la consapevolezza»

Aumentare la consapevolezza circa gli effetti negativi di atteggiamenti stigmatizzanti nei confronti delle persone che portano il pesante fardello del disagio psichico. È questo lo scopo del progetto didattico che l’Istituto “Piero della Francesca” di San Donato ha organizzato a beneficio dei suoi studenti, cogliendo lo spunto rappresentato dalla Giornata Mondiale della Salute Mentale, che ricorre il 10 ottobre. «Le iniziative – commentano a riguardo i docenti -, deliberate dal Dipartimento di “Scienze Umane” e dalla Commissione di Alternanza Scuola-Lavoro per l’indirizzo Socio Sanitario, si collocano in un percorso educativo e formativo che si propone di combattere ogni forma di pregiudizio nei confronti della malattia mentale». 

Nello specifico, il progetto ha previsto una conferenza con il dott. Carlo Storer, psichiatra responsabile del Centro Psico Sociale di San Donato, e la dott.ssa Noemi Selene La Bua, tecnico della riabilitazione psichiatrica. Durante l’incontro, sono stati illustrati i servizi e le strutture che si fanno carico di cura, assistenza e tutela dei soggetti con disagio psichico all’interno del territorio della ASST Melegnano-Martesana

Ha seguito poi la visita guidata alla mostra “Outsider Blues” Dialoghi d’arte: Atelier Diblu, la Tinaia e Umberto Gervasi, allestita presso il Castello Mediceo di Melegnano. L’esposizione, a cura di Giorgio Bedoni, Psichiatra ASST Melegnano-Martesana e Simona Olivieri, Architetto e Artista terapista, è incentrata sull’importanza dell’arte terapia nei processi di cura

Infine è prevista una uscita didattica presso il Museo della Follia di Salò, dove gli studenti potranno visitare la mostra “da Goya a Bacon”, a cura di Vittorio Sgarbi. La visita guidata all’esposizione e il laboratorio didattico in loco verteranno sugli aspetti storico-artistici del disagio mentale e saranno momento di riflessione sui segni che la “follia” ha lasciato anche nell’arte e nella società civile. «In tal senso – concludono i docenti - è fondamentale abbattere ogni forma di discriminazione attraverso l’informazione e la consapevolezza, soprattutto per coloro che si candidano a diventare i futuri operatori del settore».

Alessandro Garlaschi