Gioco d’azzardo: il Bar d’Angolo di San Donato rinuncia alle slot

L’attività commerciale di via Libertà, che è sita a poca distanza dalla scuola elementare Matteotti, dall’inizio dell’anno ha rinunciato alle macchinette da gioco.

I gestori del Bar d'Angolo

I gestori del Bar d'Angolo

Checchi: «Introdurremo sconti sulla Tari per chi farà scelte di questo tipo»

Un plauso al Bar d’Angolo da parte dell’Amministrazione per una scelta etica che guarda al benessere della cittadinanza, soprattutto delle fasce più a rischio. Dall’inizio dell’anno, infatti, l’attività commerciale affacciata su via Libertà, a un centinaio di metri dalla scuola elementare Matteotti, ha deciso di “staccare la spina” alle slot machine ed alle macchinette per il gioco d’azzardo. Alla base della scelta di Pier Giuseppe Gatti e dei suoi familiari, storici gestori del negozio, la volontà di offrire un contributo per arginare il fenomeno del gioco d’azzardo patologico, o ludopatia, che oggi più che mai si configura come una vera e propria emergenza sociale. «Come Amministrazione comunale – commenta il primo cittadino sandonatese, Andrea Checchi - non possiamo che elogiare, in virtù anche della loro vicinanza alla scuola Matteotti, i gestori del Bar d’Angolo per un gesto che auspichiamo possa essere il primo di una nutrita serie». In tal senso, il primo sindaco annuncia l’intenzione di introdurre alcuni importanti incentivi per i commercianti che decideranno di intraprendere un percorso virtuoso come quello della famiglia Gatti. «Per premiare e incentivare scelte etiche come quella operata dal Bar d’Angolo – fa sapere Checchi - proporremo al Consiglio la modifica del regolamento della Tassa rifiuti. L’intenzione è introdurre sconti significativi per bar, caffè e pasticcerie che rimuovano o che non abbiano istallato slot machine o analoghi dispositivi elettronici destinati al gioco d’azzardo. Nel frattempo rinnovo il mio ringraziamento ai gestori del locale di via Libertà».
Redazione Web