Spoils system negli Enti locali e meritocrazia: la rivoluzione, basata su regole chiare e condivise, può partire da qui

Da uno studio di Unioncamere sono state censite un numero di circa 5.000 società partecipate da Enti locali: queste ultime sarebbero aumentate del 5,9% e impiegherebbero un numero di ben 22.809 Consiglieri d’Amministrazione, dei quali il 31,5% svolgerebbe tale ruolo in due o più società. Emerge dunque in maniera evidente come stia crescendo l’ambito di applicazione dello spoils system. A questo riguardo, sono curioso di vedere l’effetto che farebbe in una campagna elettorale, all’interno dei piccoli potentati partitocratici locali, annunciare che tutte le posizioni di Consigliere di amministrazione delle società partecipate saranno riservate solo tra persone laureate con centodieci e lode in discipline attinenti al core business della società in questione. Oppure, ancora che queste persone verranno scelte in base alla qualità dei programmi che intendono svolgere, da un comitato per le nomine istituito ad hoc e composto da soli tecnici scelti dai cittadini. Si potrebbero fare molti altri esempi: ciò che è indubbio è che serve una reale virata, basata su regole del gioco chiare e condivise.