Riformare il Parco Agricolo Sud Milano: Il Progetto di Legge del Consigliere Franco Lucente |GALLERY|

Il Capogruppo regionale di Fratelli d’Italia ha presentato al Pirellone, alla presenza di sindaci, associazioni e operatori del territorio, il suo PdL volto a una gestione più efficiente di uno tra i parchi metropolitani e agricoli più vasti d’Europa

Nella foto Franco Lucente mentre espone la sua proposta di riforma della gestione del Parco Agricolo Sud Milano

47mila ettari di estensione, pari a circa il 30% della superficie totale della Città Metropolitana di Milano, di cui coinvolge 61 dei 134 comuni. E poi ancora 1400 aziende agricole, 400 allevamenti, 592 cascine, 33 aziende agrituristiche, ma anche 12 castelli, 4 abbazie, 4 musei e 42 mulini. Questi sono solo alcuni dei numeri che definiscono il Parco Agricolo Sud Milano, che figura come uno tra i parchi metropolitani e agricoli più vasti d’Europa. «Tuttavia, la gestione di questo bene di importanza inestimabile necessita oggi di una riforma che la renda maggiormente efficiente». 

A parlare è Franco Lucente, Capogruppo regionale di Fratelli d’Italia che, venerdì 21 febbraio, ha invitato in Regione sindaci, associazioni e aziende agricole per esporre loro un Progetto di Legge che va proprio in questa direzione. «Il mio PdL 106 “Modifica alla legge regionale 16 luglio 2007, n. 'Testo Unico delle leggi regionali in materia di istituzione di parchi'” riguarda la gestione del Parco agricolo sud Milano, che a oggi risulta essere affidata a Città Metropolitana. Con il passaggio dalla Provincia, a seguito della Legge Delrio, tuttavia è venuta meno l’efficienza gestionale. Oggi  non è più presente un interlocutore efficiente capace di dare risposte rapide e concrete. Per fare un esempio: se in passato qualcuno avesse chiesto di poter riqualificare una cascina avrebbe avuto risposta entro 6 o 7 mesi, mentre adesso le lungaggini arriverebbero anche all’anno e mezzo. Per questo ritengo necessaria l’adozione di una forma di gestione consortile: il Consiglio Direttivo sarebbe composto dal presidente e da membri eletti dall’assemblea dei sindaci, uno dei quali nominato su designazione della Giunta Regionale». 

La volontà, precisa Lucente, è quella di coinvolgere direttamente nella gestione dell’Ente Parco i rappresentanti delle associazioni agricole e produttive, ambientalistiche, di promozione del territorio che, concretamente, vivono e fanno vivere il Parco ogni giorno. «Il Parco Agricolo Sud Milano merita di più – aggiunge il Capogruppo di FdI - e lo potrebbe ottenere tramite la gestione che proponiamo, come anche hanno confermato i sindaci, le aziende e le associazioni che hanno partecipato all’incontro in Regione. Le proposte che ci hanno fatto verranno prese in considerazione e continuo a essere a disposizione ogni giorno per dialogare con le parti interessate». 

Il Progetto di Legge 106, una volta raccolte tutte le istanze provenienti dal territorio, verrà discusso in Commissione Agricoltura di Regione Lombardia, per poi passare al voto in Consiglio presumibilmente entro l'estate.
Redazione Web

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