In fuga da Mediglia a Settala con un’auto rubata: marocchino si schianta contro una villa

L’uomo, con all’attivo diverse identità fasulle, è stato arrestato per resistenza e ricettazione

Carabinieri

Carabinieri Marocchino in fuga da Mediglia a Settala su un'auto rubata

I carabinieri di Peschiera hanno arrestato il 33enne marocchino A.J., al termine di un inseguimento in auto da Mediglia a Settala e dopo un breve tentativo di fuga a piedi. Nelle notti scorse una pattuglia dei militari peschieresi ha notato una Ford Fiesta con a bordo il nordafricano aggirarsi sulla Cerca ed ha quindi deciso di seguirlo, imponendo l’alt all’altezza di Bettolino di Mediglia. In un primo momento il marocchino si è dimostrato collaborativo, scendendo dall’auto e fornendo libretto di circolazione e certificato di proprietà. Con la scusa di recuperare la patente in auto, però, l’uomo si è infilato nell’abitacolo ed è partito a tutta velocità lungo la provinciale. Ne è nato un inseguimento al fulmicotone che si è protratto fino a Settala, dove l’auto è uscita di strada e si è schiantata contro il muro di una villa. A.J. è quindi uscito dalla vettura semidistrutta ed ha cercato di proseguire la fuga a piedi, ma il suo tentativo è stato ben presto sventato da un carabiniere, che lo ha placcato dopo pochi metri. Il 33enne è stato quindi arrestato con l’accusa di resistenza pubblico ufficiale e gli è stata altresì notificata la denuncia per guida senza patente. A tutto ciò si è anche aggiunta l’accusa di ricettazione, poiché la Ford Fiesta che guidava è risultata rubata a Codogno lo scorso mese di settembre. Successivi accertamenti hanno evidenziato che il maghrebino, che ha diversi precedenti alle spalle tra cui lo spaccio di stupefacenti, ha in passato utilizzato ben 8 differenti identità fasulle.
Redazione Web