Mediglia: a tu per tu con i ladri, padrone di casa viene minacciato con un cacciavite
L’uomo è riuscito a mettere in fuga i tre malviventi che, poche ore dopo, sono stati rintracciati a Vimodrone dai Carabinieri

Non hanno esitato a minacciare con un grosso cacciavite il proprietario della villa che avevano appena svaligiato, riuscendo così a guadagnare una fuga che per loro sfortuna è durata ben poco. Nella serata di mercoledì 13 novembre i Carabinieri della Tenenza di San Giuliano, in stretta sinergia con i colleghi del Nucleo Radiomobile della Compagnia di San Donato, hanno arrestato tre “topi d’appartamento”. Solo poche ore prima del fermo i malviventi (tre cittadini cileni di 26, 31 e 34 anni, già noti alle forze dell’ordine), avevano preso di mira a Mediglia la villetta di proprietà di un 56enne. Approfittando dell’assenza dell’uomo, avevano forzato una finestra ed erano penetrati all’interno, riuscendo a mettere insieme un bottino cospicuo che comprendeva, oltre a vari gioielli, anche contanti di valuta italiana e straniera. La banda è stata però colta sul fatto dal padrone di casa, rincasato giusto in tempo per trovarsi faccia a faccia con loro. A quel punto, vistisi scoperti, i tre cileni hanno minacciato l’uomo con il cacciavite e si sono dileguati a tutta velocità a bordo di un’auto di colore scuro. La vittima del furto non ha esitato a denunciare il fatto ai Carabinieri, cui ha fornito una descrizione dei tre e della vettura. Con questi elementi in mano, gli inquirenti hanno avviato una ricerca ad ampio raggio che ha dato l’esito sperato nel volgere di poche ore: i tre sono stati rintracciati e arrestati a Vimodrone con l’accusa di rapina impropria.