La Polizia di Stato, coordinata dalla Procura della Repubblica di Milano, ha eseguito un provvedimento di fermo nei confronti di quattro cittadini albanesi di 30, 32, 34 e 41 anni, ritenuti responsabili di furti consumati e tentati in diverse province lombarde. L’attività d’indagine ha preso il via dall’individuazione di un’autovettura di grossa cilindrata, rubata, utilizzata dal sodalizio criminale per recarsi sui luoghi dei furti e poi darsi alla fuga. Su questo veicolo i malviventi erano soliti applicare targhe clonate da altre autovetture per rendere difficoltosa la tracciabilità del potente mezzo attraverso i varchi cittadini. I servizi di osservazione e pedinamento, la visione di telecamere dei sistemi di videosorveglianza, l’attività di intercettazione telefonica e ambientale, hanno permesso agli investigatori di raccogliere elementi di riscontro circa la responsabilità dei cittadini albanesi riguardo a 17 furti in abitazione messi a segno tra il 14 e il 28 ottobre scorso e commessi con la tecnica dell’arrampicata, ovvero calandosi dai tetti per raggiungere gli appartamenti da svaligiare. Le perquisizioni effettuate dagli agenti della Squadra Mobile hanno permesso di rinvenire, in un box ubicato a Rozzano, una delle auto di grossa cilindrata rubate e utilizzata per commettere i furti. Sono stati inoltre sequestrati indumenti indossati in occasione dei furti, attrezzi atti allo scasso, una sega circolare, apparecchi ricetrasmittenti, torce, chiavi di autovetture, soldi contanti, monili ed orologi di provenienza furtiva.